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Kevin De Bruyne non ha dubbi: Napoli è stata la miglior scelta per me, voglio essere ancora competitivo

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Intervenuto in conferenza stampa dal ritiro del Napoli a Dimaro, Kevin De Bruyne  si è presentato così: ”Perchè ho scelto Napoli?  Dal punto di vista della competitività è il posto migliore per me, ho la possibilità di dimostrare le mie qualità. Il Napoli è campione d’Italia, ha mostrato tutte le sue qualità. Cambia molto rispetto all’Inghilterra, ma anche questo mi rende molto entusiasta. Ho voglia e qualità per essere competitivo a questo livello. Cambia il clima rispetto all’Inghilterra e volevo dimostrare di poter giocare al più alto livello. Quando Manna è venuto a mostrarmi il progetto sono rimasto entusiasta, credo che Napoli sia stata la miglior scelta per me”.

«Come vivrò la città? Mertens forse è una persona più estroversa rispetto a me che sono più introverso. Passo tanto tempo con la mia famiglia, ma sicuramente capiterà che uscirò la sera per mangiare fuori o fare una passeggiata. Sicuro sarà molto diverso rispetto a Manchester, ma sta a me adattarmi a questa situazione. 9 anni fa ero con Dries a Napoli e feci un giro per la città e vidi come i tifosi trattavano Dries. L’amore che prova questo popolo per la squadra e l’entusiasmo e la passione sono ammirevoli. A volte forse è un po’ eccessivo per chi non è abituato, ma si tratta solo di affetto e amore. Finchè c’è amore va bene così».
Dove giocherà De Bruyne.
«La posizione è qualcosa che si studia prima della partita. Dipende anche dagli avversari e dipende dalle varie situazioni che si sviluppano durante la partita. È tutto in movimento, non c’è una posizione precisa per me. Una parola in napoletano? Non l’ho ancora imparata, ma riesco a capire qualcosa di italiano già. Riesco a dire qualche parola anche, non sono pronto per concedere interviste in italiano ma sono pronto a prendere lezioni di italiano e anche con mia moglie. Penso sia importante saper parlare la lingua della città in cui siamo. Datemi un po’ di tempo però»
«Giocare la Champions? È importantissimo, la Champions è tra le competizioni più importanti al mondo. Sapevo che il Napoli si sarebbe qualificato ed è una cosa molto positiva. Sono 10 anni che gioco la Champions e non vedo l’ora di poterla disputare con il Napoli e sperare di fare un grande percorso. Ogni allenatore ha il proprio stile ed è diverso. Tutti gli allenatori più bravi sono fenomenali dal punto di vista tattico. Chiaramente sono un po’ matti come lo sono gli altri giocatori. lo sono qui per aiutare la squadra, non penso che la squadra sarà costruita attorno a me. Posso contribuire con la mia esperienza sicuramente, avendo vissuto un altro campionato e altre esperienze. Altri giocatori resteranno più a lungo rispetto a me per questioni di età, ma servirà l’aiuto di tutti».

Sarà allenato da mister Conte…
«Non ci ho parlato ancora molto: abbiamo fatto un paio di sedute in campo in cui ci siamo parlati, ma in campo. Lo conosco perché ha allenato Chelsea e Tottenham in Premier, anche se allora giocava a cinque, diverso rispetto al nostro modulo attuale. So che è molto tattico. Credo di poter imparare tanto con lui, ma finora abbiamo fatto solo due sedute. Ora mi sto guardando intorno, vedo cosa fa la squadra. Credo che a inizio campionato sarò pronto, in 5-6 settimane sarò pronto».
«Questa è la prima volta che passo a parametro zero, solitamente è stato molto facile. Chiaramente durante la scorsa stagione iniziavo a sentirmi stressato. Il Napoli ha presentato il suo progetto ed è diverso rispetto a quello che ero abituato prima. Questa è l’opzione migliore per me sotto tutti i punti di vista».

Il numero 10 indossato in allenamento?
«Quando ho visto il numero sono rimasto sorpreso perchè so che la 10 qui è stata ritirata. Rimane un onore, è stato un bel gesto da parte della squadra, ma non mi dà più responabilità. A Napoli la pressione c’è già. Maradona è una leggenda e ha fatto la storia a Napoli. Sono orgoglioso ma io sono Kevin De Bruyne e voglio essere me stesso».
«Ho parlato con Lukaku e Dries per capire la loro opinione sulla squadra e sulla città. La decisione finale è stata la mia, con i miei bambini e la mia famiglia. Romelu è contento che io sia qui, ne parlavamo in nazionale. Lo conosco da quando avevamo 13 anni, abbiamo anche convissuto ed è un’amicizia stretta. Questa è stata una mia decisione al 100% e non voglio avere rimpianti».

«Ho passato una vita in Premier e ho voluto lasciare, sarò sempre un giocatore del City ma cercavo una nuova sfida. In Italia e a Napoli posso giocare ancora ad alto livello. La società vuole investire e si vede. Il progetto mi piace e stanno gettando le basi per il futuro. Posso dare il mio contributo per far crescere la squadra. Imparerò un nuovo stile di gioco. Sono entusiasta di scoprire la Serie A».
Le aspettative di De Bruyne
«Ci sono squadre con tanta qualità, ma vogliamo fare bene su tutti i fronti. Devo adattarmi. Il Napoli cambia parecchio rispetto al City. Per il momento sono tranquillo e ho il tempo per adattarmi».

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