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XVI° Premio Ricardo Oliveira – terza eliminatoria

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Terza ed ultima votazione per decidere chi prenderà parte alle Final Eight del Ricardo Oliveira!
Vi ricordiamo che alla fase ad eliminazione diretta parteciperanno gli 8 giocatori più votati fra tutte le eliminatorie, coloro che vi hanno schifato come pochi tanto da farvi riprendere dall’amministratore di condominio per gli schiamazzi!

Inutile dilungarsi oltre, meglio concentrarsi sulle nomination dell’ultimo turno eliminatorio ricordando che potete votare fino a due giocatori!

Tammy Abraham – Arrivato anche lui in prestito con diritto di riscatto come una sorta di ultima ruota del carro, è uno dei pochi a crederci sempre e alla fine il suo lo fa realizzando dieci gol di cui alcuni decisivi come quello che porta la supercoppa in bacheca.

Francesco Camarda – Altra fantastica scelta gestionale del gruppo di lavoro: non gioca né con Milan Trapassato né con il Milan. Un anno buttato per lui, chapeau a tutta la dirigenza.

Samuel Chukwueze – Seconda stagione ai margini per lui. In quei pochi minuti che disputa è spesso confusionario ed è ancora una volta evidente come il genio dei dati non abbia mai visto una partita di calcio in generale oppure sia proprio negato. Tertium non datur.

Joao Felix – Preso nello schizofrenico mercato invernale quando ci si accorge che il quarto posto sta andando alle ortiche (in realtà era già andato) come suo solito parte col botto per poi spegnersi dopo qualche partita. La tecnica è invidiabile, tutto il resto rivedibile.

Santiago Gimenez – Altro acquisto del mercato schizofrenico invernale. Parte molto bene per poi faticare a trovare il gol e diventare riserva, insomma in perfetta sintonia con la gestione ad mentula canis di questo Milan. Nonostante ciò i numeri non sono affatto malvagi perché di ruolo è attaccante e segna 6 gol in 900 minuti.

Luka Jovic – Qui arriviamo alla perla di merda. No, la colpa non è di Jovic ma di tutto ciò che gli accade intorno. Così de botto, senza senso, lo rinnovano un anno e udite udite gli danno la 9! Ora, Luka giustamente festeggia sui social anche perché quel numero ha un significato, non viene dato a chi deve scaldare la panca. Il problema è che i nostri sono degli improvvisati e certe cose non le sanno. Risultato? Non passa nemmeno una settimana che vogliono cederlo in tutti i modi. Imbarazzanti. Il serbo diventa l’ultimissima ruota del carro e dopo una serie di infortuni a catena torna disponibile per le ultime partite dove tra l’altro realizza una doppietta in coppa Italia contro i ragazzi del 5-0.

Rafael Leao – Stagione in chiaroscuro iniziata col grave episodio del cooling break, ma porta a referto comunque 12 gol e un numero elevato di assist tra andati a buon fine e cestinati in maniera ignobile dai suoi compagni. In un’annata del genere nemmeno lui riesce ad emergere, ma è indubbio come sia uno dei pochi a poter cambiare il volto di una partita in pochi minuti.

Mike Maignan – Non è di certo la sua stagione migliore, ma nemmeno la catastrofe dipinta dalla narrativa bocconiana per screditarlo in caso di partenza. Attraversa un periodo di buio in stagione che costa non poco, ma non sono pochi i salvataggi al limite del miracoloso.

Alvaro Morata – Preso per essere il leader della squadra, a gennaio finisce in Turchia. Serve aggiungere altro?

Noah Okafor – Riassunto della sua stagione: a inizio febbraio va al Napoli di Conte a cui vendono Kvara e lui gioca la bellezza di 35 minuti.

Christian Pulisic – 17 gol e 12 assist, uno dei pochi giocatori a tirar la carretta sempre e comunque mettendoci tutto quello che ha. Attraversa anche lui un periodo di appannamento, ma vorrei vedere chi non lo avrebbe avuto in mezzo a tutto quel casino.

Andrea Sottil – La domanda è: perché?

Ora tocca a voi, potete votare fino ad un massimo di due calciatori! Avete tempo fino al 7 luglio per votare.

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