Balzani (Gasport): “Confermati i contatti con Allegri, ma la Roma non è la sua prima scelta. Ranieri? Friedkin dovrebbe farlo presidente”
Francesco Balzani, giornalista di Leggo e della Gazzetta dello Sport, è intervenuto alla trasmissione radiofonica Te la do io Tokyo in onda sulle frequenze di Tele Radio Stereo. Queste le sue parole sul possibile arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina della Roma e degli altri possibili candidati.
Da circa due settimane si sentono con Allegri, puoi dirci di più?
“Aspettano. Prima c’erano solo smentite su Allegri, adesso qualche smentita ancora resiste vicino ad Allegri, però poi ci sono pure delle conferma sul fatto che invece un contatto, più di un contatto, ci sia stato. Il problema è che oggi la Roma non è la prima scelta di quasi nessun allenatore, parlo di quelli contattati ovviamente. Quindi bisognerà attendere due cose: la prima è che Allegri giustamente vorrà capire che panchine si liberano, perché c’è quella del Napoli, che nonostante tutto, potrebbe liberarsi, più per volontà di Conte che del Napoli ovviamente, anzi solo per volontà di Conte, quella del Milan ancora non si sa che fine farà. E di conseguenza un incentivo per far accettare la Roma ad Allegri sarebbe inevitabilmente la Champions. Ma non tanto perché Allegri vuole giocare la Champions, sicuramente pure per quello, ma perché si prospetterebbe un mercato diverso rispetto a quello quasi a zero, quando parlo di quasi a zero parlo in entrata, poi con le uscite chiaramente non sarebbe a zero, però è quello che ha paventato più di una volta Ranieri. Quindi si aspetta. Il problema è che mentre aspetti sono stati contattati anche altri allenatori e nonostante poi alcuni nomi possano non essere graditi a gran parte della piazza giustamente, nemmeno questi ti hanno dato certezza. Perché Farioli è stato contattato ed è uno che vuole allenare all’estero, lui in Italia non ci pensa proprio a tornare, quindi quando parliamo di Farioli non è un nome facile, anzi forse più difficile di Allegri. Fabregas abbiamo letto ieri dell’interesse vero del Lipsia. Quindi pure lì non lo so”.
Quindi se Allegri sceglie un’altra cosa…?
“E’ un problema. A meno che i Friedkin non abbiano la sorpresona in tasca, adesso che sono arrivati in Svizzera magari ci dicono “vi porto Klopp“, allora va bene”.
Su Gasperini?
“Da quello che so, secondo me se viene Gasperini, Ranieri va via. Non perché non gli piaccia Gasperini, gli piace, ma perché ha grosse riserve che possa esportare quel modello dell’Atalanta a Roma, ma l’ha detto anche pubblicamente. Quindi non credo sia una scelta sua. Poi ci sta che, se ti dicono tutti no, ricominci il giro. E quindi vai da Gasperini, magari chiami Sarri, richiami Montella, che non l’hanno più chiamato da novembre, questo almeno arriva da fonte Montella. Però poi è molto probabile che ricominci il giro. Diciamo che oggi la scelta principale è Allegri, ma è anche la scelta più sensata, la scelta più logica, la scelta anche più in linea se dovessi andare in Champions. Il problema è che la Roma non è la prima scelta di tanti allenatori e questo è un problema”.
Qual è il primo allenatore che hanno contattato temporalmente?
“Io sono convinto che Ranieri il primo nome che abbia contattato è Conte, però si saranno fatti una risata insieme. Quando parliamo di lista, la lista si screma, non è che i nomi che ha messo sono quelli definitivi, perché sicuramente si è partiti da Ancelotti, da Conte, magari anche dallo stesso Allegri, da questi noni qui e poi si scende. Poi a lui Fabregas per esempio è uno che piace, però te l’ha detto anche lui: Fabregas non sa se è pronto, però gli piace, al contrario di Farioli, per esempio che invece è il nome più spinto da Ghisolfi”.
Ghisolfi ha anche altri nomi oltre a Farioli?
“Alla scelta esotica non ci credo. Farioli già è una cosa, è italiano, qualcosina qui ha fatto, alla scelta esotica di uno che non ha mai allenato non credo. Ghisolfi avrà avallato anche Fabregas, lui è per questo tipo di allenatore, si trovava bene con De Rossi. Che lui proponga non lo so, però ho dei dubbi, perché anche sul mercato dei calciatori abbiamo visto che le proposte erano sempre le stesse e arrivavano sempre dalle stesse parti. Abbiamo parlato per due mesi dei giocatori del Rennes e del Nizza. Uno purtroppo è arrivato, l’altro stava per arrivare, che era Boga. E meno male che non è arrivato, perché voleva dire che vendevano Dybala. Però sempre da lì si attinge”.
Ma quindi Ghisolfi come ha aiutato Ranieri e la Roma?
“Se vogliamo essere buoni, non l’ha penalizzata, ma non l’ha neanche aiutata. Cioè quello che sta succedendo oggi, che è qualcosa di clamoroso, perché per me se la Roma arriva in Champions è un gradino sotto il Leicester come miracolo, è tutta roba di Ranieri. Ghisolfi non c’entra niente. Il mercato di gennaio della Roma è da 5”.
Pensi che i Friedkin daranno un ruolo operativo a Ranieri?
“Questo è uno dei temi. Perché se Ranieri ha un ruolo dirigenziale, vuol dire che lo stanno ad ascoltare anche sull’allenatore e quindi siamo tutti un po’ più tranquilli, ma se cominciamo a vedere qualcosina di diverso… per me è quella la preoccupazione. La prima cosa che devi fare dopo Roma-Milan è andare da Ranieri e dirgli “tu sei il presidente della Roma“. Se lui ti porta in Champions, tu gli devi dare la presidenza, che vuol dire: “Decidi tu, noi ce ne ritorniamo in America, perché quello che hai fatto tu quest’anno vale più di uno scudetto”“.
Se la Roma non va in Champions League sei sicuro che Allegri non viene?
“Sicuro no, dipende dalle offerte. Lui non sta fermo un altro anno, all’estero non ci va. Quindi alla fine del campionato, se nessuno lo chiama, lui potrebbe pure accettare la Roma in Europa League. Ma se lo chiama il Milan, lui va al Milan, anche senza l’Europa”.
Fonte: Tele Radio Stereo / Te la do io Tokyo
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