Roma senza monumenti
IL TEMPO (L. PES) - C'erano una volta i monumenti, o meglio, ci sono ma si vedono meno. Hummels , Paredes e Dybala , sembrava quasi una filastrocca che accompagnava l'inizio dell'avventura di Ranieri a Roma. L'ossatura centrale sulla quale Sir Claudio aveva ricostruito e ravvivato una squadra sull'orlo del baratro.
Immaginare che i giallorossi potessero vincere a San Siro contro l' Inter campione d'Italia senza che nessuno dei tre giocasse neanche un minuto sembrava impossibile. E invece è andata proprio così.
Ragioni e percorsi molto diversi tra loro, sia chiaro, ma la squadra di Ranieri sembra aver preso una direzione diversa nelle ultime settimane, alla ricerca di un'intensità e un cambio di passo piuttosto che la qualità e la leadership. L'allenatore di San Saba ha sempre alternato e sfruttato i momenti dei singoli. Praticamente tutti sono passati per dei periodi in panchina da Soulé a Dovbyk passando per Pellegrini e Saelemaekers fino a Cristante . Il posto assicurato è un concetto che non appartiene minimamente alla gestione attuale che vige a Trigoria, ma qualcosa sembra davvero cambiato nella testa del tecnico.
Gli appuntamenti importanti sono comunque affidati a calciatori ritenuti maggiormente all'altezza. Dopo la sosta Paredes e Hummels hanno messo insieme complessivamente 195 minuti (135 il tedesco, 64 l'argentino) e nelle ultime due gare sono sempre rimasti in panchina.
Percorsi diversi, dicevamo, soprattutto per quanto riguarda Dybala. La Joya, infatti, è un'assenza che pesa e Ranieri sicuramente non ne avrebbe fatto a meno se non fosse per l'infortunio al tendine che lo ha costretto a operarsi a metà marzo ponendo anticipatamente fine alla sua stagione.
Novanta minuti a Lecce, l'annuncio del ritiro e un tempo con la Juve, poi niente più. Hummels, che già dopo San Siro e dopo Bilbao aveva trovato meno spazio a causa di prestazioni sottotono, sembra stato definitivamente relegato a un ruolo di riserva, complice anche il rientro di Celik (che con Mancini e N'Dicka costituisce un terzetto affidabile) e un comprensibile calo di tensione derivante dal ritiro imminente.
Meno chiari, invece, i motivi delle esclusioni di Paredes. A Lecce non era al top poiché di ritorno dal Sudamerica, con la Juve si alterna con Cristante ancora a caccia della forma migliore poi il derby dove il tecnico gli dà fiducia. Ma un giallo dopo quattro minuti ne compromette prestazione e futuro prossimo. Zero minuti contro Verona e Inter che non hanno influito in negativo sulla squadra. Le voci più maligne legano le panchine dell'argentino alle continue dichiarazioni sul Boca , ma più probabilmente Ranieri ha capito che ora serve una Roma di corsa. Tornerà quando serve, come tutti. D'altronde, è così che Sir Claudio ha riportato i giallorossi a sognare.