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“ON AIR!” – MATTIOLI: “Roma irrefrenabile, è la favorita al quarto posto”, AGRESTI: “Sta accadendo qualcosa di straordinario”, PIACENTINI: “Perchè Ranieri non ha avuto lo stesso coraggio con Juve e Lazio?”

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Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

David Rossi (Rete Sport): “Un’Inter così, tra giocatori infortunati e squalificati, partite giocate e da giocare…ma quando ti ricapita. Bisognava giocarsela, e così ha fatto Ranieri. Io penso che 10 punti la Roma li possa fare nelle ultime quattro giornate. Il Bologna ha un calendario bello complicato, e ha una finale da giocare: bisognerebbe mettersi sul trespolone oggi e sperare in un pareggio contro l’Udinese. Lazio-Parma per me non è una partita, è più facile che perda punti a Empoli…Se fai 70 punti e non vai in Champions, ma che gli vuoi dire…di certo non te la potresti prendere con Ranieri, ma con Juric sì…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Ieri la Roma si è ripresa un pezzo di quello che ti eri lasciato contro Lazio e Juve. Ora non so se puoi fare 12 punti, ma 10 forse sì…e non so se basterebbero. Tecnicamente quello di ieri non era uno scontro diretto, erano scontri diretti quelli contro Juve e Lazio, e sarebbe stato più importante vincere quelli. Ieri nella vittoria della Roma c’è tanto di Ranieri, nelle scelte degli uomini e nelle posizioni in campo…Soulè fa gol pesantissimi, ti porta 10 punti, senza contare gli assist. Però vorrei chiedere a Ranieri come mai non hai avuto lo stesso coraggio contro Lazio e Juve, perchè secondo me la Roma di ieri avrebbe ottenuto di più…”

Checco Oddo Casano (Rete Sport): “Noi contestavamo la dipendenza della Roma da un solo giocatore, e ora finalmente parliamo del gruppo. Oggi con Dybala avremmo più possibilità di arrivare in Champions, ma siccome si era deciso che senza Dybala non si poteva giocare a pallone, che senza di lui non esisteva la Roma, oggi la Roma ti dimostra che non è così. C’era una sorta di rassegnazione, e questo non è possibile. Soulè è stato in grado di prendersi sulle spalle la squadra, dà coraggio ai compagni quando punta e salta l’avversario. Questo vuol dire che hai speso bene quei 25 milioni per quel ragazzo. Poi l’optimum sarebbe vedere insieme Dybala e Soulè…”

Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “Di miracolo c’è poco, Ranieri fa le cose come vanno fatte e poi ve le spiega. Lui ha messo in campo una squadra che poteva mettere in difficoltà questa Inter, cose per lui semplicissime, che farebbero venire un colpo a questi allenatori moderni. E ora che tecnico ci date? Perchè se non fate cose straordinarie, la Roma la lascio a lui: chi conosce meglio giocatori e dinamiche di questa società di Ranieri? Se mai Allegri avesse accettato la panchina della Roma dopo Juric, avrebbe fatto gli stessi risultati? Secondo me no… Pur avendo una squadra che porta il nome della città più importante del mondo, Friedkin non si sa mai dove sta e che fa…”

Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “Ranieri ha dimostrato di non essere un allenatore catenacciaro come molti credono, è uno che studia tanto. Penso che contro Lazio e Juventus qualcosa sia mancato in certe scelte un po’ conservative o forse nell’atteggiamento della squadra, due partite dove avresti potuto fare qualcosa di meglio e penso che anche Ranieri abbia avuto qualche rimpianto. Il derby era un’occasione da sfruttare, e io quegli ultimi 20 minuti finali li contesto…Ora non pensiamo che sia finita qui, c’è ancora tanto da fare. I calciatori hanno sempre parlato di Champions, mi sembrano molto concentrati su questo obiettivo…”

Alessio Nardo (Tele Radio Stereo): “Tutti saremmo stati contenti di battere Lazio e Juventus, ma parliamo di una Roma che ha fatto nove vittorie e due pareggi nelle ultime 11 partite…Non possiamo chiedere la perfezione, hai pareggiato, non è che hai perso contro Juve e Lazio. Si può veramente contestare poco, altrimenti si chiede la perfezione a una squadra che non può essere perfetta. Anche perchè era stata totalmente imperfetta fino a novembre. Poi sarebbe bello vincerle tutte, ma a livello di numeri la Roma sta sfidando sé stessa. Questa striscia è incredibile…”

Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “E’ stata una Roma bella in tutti i suoi giocatori, Svilar non ha fatto una parata… La Roma sta scoprendo che l’investimento fatto su Soulè, che è stato rilevante, era azzeccato. L’argentino sta facendo gol importanti, ed è soprattutto quel giocatore di gamba che la Roma pensava di prendere quando lo ha comprato dalla Juventus. Le cessioni di Kean, Soulè, Hujsen sono state un flop per i bianconeri, ma anche lo stesso Nicolussi Caviglia mi sembra un bel giocatore, e se fossi nella Roma lo andrei a prendere…Ieri grande partita di Konè nel ruolo di centrale di centrocampo, ha tutto per giocare in quel ruolo. Ha dominato, sa stare benissimo in campo…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “L’Inter male male, non sapeva cosa fare quando la Roma ripartiva…Prestazione di livello dei giallorossi. Ieri mi ha messo ko la dichiarazione di Ranieri sui giardinetti, perchè speravo ancora che ci ripensasse. Però secondo me ha preso la giusta decisione, e mi devo rassegnare all’idea che la Roma prenderà un altro allenatore. Per me Ranieri ha fatto un miracolo sportivo. Se la Roma vince anche contro la Fiorentina, allora bisogna vedere…io davo la Roma quarta all’1%, ma così si aprirebbe davvero uno spazio…”

Mario Mattioli (Radio Radio): “La Lazio ha un calendario estremamente favorevole, e in teoria può sfruttare tre partite all’Olimpico. La Roma però mi sembra irrefrenabile, sta viaggiando con un entusiasmo e una tranquillità tale che secondo me è la favorita a un posto alle spalle dell’Atalanta…”

Stefano Agresti (Radio Radio): “Penso che sia straordinario quello che sta accadendo alla Roma oggi: non perdere 18 partite, andare a vincere così a San Siro…Ranieri ha fatto un lavoro clamoroso, la Roma sembrava finita. Ieri poteva fare due o tre gol, l’unico limite è stata non chiudere la partita. L’unico modo che ha la Roma per andare in Champions è vincerle tutte, mi sembrava azzardato pensarlo prima di ieri, ma ora che hai vinto a San Siro i giallorossi possono giocarsela fino alla fine, perchè sei lì e ci sono scontri diretti anche tra le altre. Se la Roma continuasse a vincere, diventerebbe una candidata molto seria…”

Tony Damascelli (Radio Radio): “Mi infastidisce che Ranieri venga indicato come quello bravo ma che smette…smette perchè non va bene per questo calcio forsennato. La saggezza è migliore della docenza tattica. Nel calcio dei cafoni come Rudiger che lancia il ghiaccio all’arbitro, Yildiz che dà una gomitata, la Lega che se ne fo**e dei morti altrui, Ranieri è il sassofonista davanti alla bara di un funerale…Lui è un professionista serio. Quando vedo giocare la Roma, vedo una squadra che gioca a pallone e basta, senza gesti esasperati. Però m fa arrabbiare Dovbyk lì davanti. Io avevo detto che Soulè soffriva la presenza di Dybala. Anche ieri ha fatto cose molto belle, questo è un giocatore sul quale costruire il futuro. Secondo voi chi è il futuro della Roma, Dybala o Soulè? Secondo me Soulè, non ci sono dubbi…”

Redazione Giallorossi.net

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