Calcio femminile: l’Inter cala il poker nel derby contro il Milan in Serie A. Sconfitta indolore per la Juve
L’Inter liquida senza storie il Milan nel venerdì dedicato alla Serie A 2024-2025 di calcio femminile, massimo Campionato italiano arrivato ormai alla sua terzultima giornata. La formazione lombarda, già virtualmente in Champions, si è imposta con il rotondissimo risultato di 4-1, sintesi perfetta di un match dominato dall’inizio alla fine
Le nerazzurre scendono in campo con la voglia di fare sentire il proprio status, riuscendo nel proprio intento già all’ottavo minuto, quando il tapin di Milinkovic, arrivato dopo la maratona di Fedele su colpo di testa di Wullaert, porta le ospiti in vantaggio. Le rossonere tuttavia si dimostrano squadra rognosa e, al 27’, pareggiano i conti con Dompig su un calcio di rigore provocato dalla già citata Milinkovic, la cui posizione del braccio è giudicata irregolare dal Direttore di Gara.
Sarà tuttavia al 60’ che le ragazze allenate da Gianpiero Piovani passeranno ancora davanti, sfruttando la zingarata della solita Polli, bravissima ad ubriacare la retroguardia battendo l’estremo difensore avversario. Poi, a cinque minuti dal triplice fischio arriva anche il terzo goal, timbrato da Wuallert con un tiro da prima intenzione nato da un errore in marcatura di Vigliucci. La numero 31 sarà autrice anche del quarto goal in pieno recupero, sempre su ribattuta.
Sconfitta indolore invece per la Juventus, già dalla scorsa settimana matematicamente Campionessa d’Italia. La Vecchia Signora ha infatti dovuto cedere il passo per 3-1 al Viola Park contro una Fiorentina affamata di vittoria e ancora in corsa per conquistare l’ultimo posto disponibile per la Champions League. Le toscane nello specifico, dopo aver colpito un palo con Bonfantini al 4′, sono passate in vantaggio all’ottavo giro di orologio grazie ad un’incornata su calcio d’angolo.
Le padrone di casa si procurano poi un calcio di rigore al 23′, sfruttando la bella incursione di Bredgaard, fermata irregolarmente da Thomas. Dagli undici metri Severini quindi non sbaglia, mettendo a referto il 2-0. Il tris sarà invece calato da Janogy, ancora con un colpo di testa su errore di Proulx, preludio del goal della bandiera di matrice juventina, firmato da Godo al termine di una significativa manovra orchestrata da Cantore