Notizie

Certosa di Padula, origini, storia e curiosità

0 1

Certosa di Padula, origini, storia e curiosità di uno dei complessi monastici più grandi e belli al mondo, nel post a cura di Napoli Fans

La Campania è terra di tantissimi tesori culturali, alcuni dei quali non molto conosciuti al grande pubblico, ma che meriterebbero certamente una visita. Uno di questi è la Certosa di Padula, nota anche come Certosa di San Lorenzo, che è situata nella Valle di Diano, in provincia di Salerno. Si tratta, nello specifico, di un bellissimo complesso monastico, tra i più suggestivi della regione e non solo, divenuto patrimonio UNESCO nel 1998.

In questo post a cura di Napoli Fans vediamo insieme origini, storia e curiosità sulla Certosa di Padula, un gioiello che merita assolutamente una visita almeno una volta nella vita. Bentornati sul nostro portale!

Le origini della Certosa di Padula

La storia della Certosa di Padula iniziò nel lontano 1306, quando Tommaso II Sanseverino, conte di Marsico e signore del Vallo di Diano, decise di costruire un monastero dedicato a San Lorenzo, affidandolo all’ordine religioso dei Certosini.

Questa scelta fu tutt’altro che casuale: i Certosini erano noti per la loro vita contemplativa e austera, fatta di preghiera, meditazione e silenzio assoluto. Inoltre, con questa opera, lo stesso Tommaso II Sanseverino voleva conquistare le simpatie del Regno di Napoli, sotto il controllo degli angioini (i Certosini sono un gruppo monastico di origine francese, fondato nel 1084 da San Brunone). Quindi la scelta è anche stata di tipo politico oltre che religioso.

Il luogo scelto fu Padula, una zona tranquilla e isolata, perfetta per accogliere la comunità monastica e favorire la meditazione.

I lavori, iniziati proprio nel XIV secolo, si protrassero per quasi 400 anni, conferendo alla Certosa quella straordinaria stratificazione stilistica che ancora oggi possiamo ammirare.

Questo complesso, una volta caduti i Sanseverino, rimase poi ai certosini, insieme alle terre su cui è eretto.

Questo complesso è stato più volte visitato da personalità illustri, come ad esempio Carlo V, che qui vi soggiornò insieme all’esercito a seguito della Battaglia di Tunisi.

Il periodo di maggiore splendore per la Certosa di San Lorenzo o Padula si attesta tra il XVI e fino al XVIII secolo.

La struttura della Certosa: un capolavoro di architettura

La Certosa di Padula non è definibile solo come monastero ma può essere considerata come una cittadella fortificata, costruita su una superficie di circa 51.000 metri quadrati. Vista la sua grandezza, può essere considerata come la certosa più grande d’Italia e tra le più estese in Europa.

La struttura, realizzata secondo i rigidi canoni certosini, è divisa chiaramente in due parti:

  • La casa alta, dedicata esclusivamente alla preghiera, al silenzio e alla meditazione dei monaci certosini.
  • La casa bassa, riservata invece alle attività quotidiane e di supporto logistico come stalle, cucine, laboratori e ambienti destinati ai lavori agricoli.

La struttura richiama la forma della graticola sulla quale San Lorenzo fu bruciato vivo.

Gli ambienti principali da visitare

La Certosa è ricca di ambienti straordinari. Vediamone insieme alcuni che non puoi assolutamente perderti durante la tua visita. Continua a leggere il nostro approfondimento dedicato al complesso di San Lorenzo a Padula!

L’Atrio

Appena arrivati, ci si trova di fronte l’atrio della certosa, un ampio cortile di forma rettangolare, che sorge di fianco la Chiesa delle Donne. La facciata principale risale al ‘500. 

Chiostro Grande

Il simbolo assoluto della Certosa è il Chiostro Grande, uno dei più grandi d’Europa, con i suoi quasi 12.000 metri quadrati di superficie. Al centro si trova un bellissimo giardino, circondato da 84 colonne.

Il chiostro è una meraviglia di simmetria e armonia, simbolo della perfezione divina ricercata dai monaci.

La Chiesa

La Chiesa di San Lorenzo è il cuore spirituale della Certosa. Qui, i monaci pregavano quotidianamente. La chiesa, in stile prevalentemente barocco, conserva splendidi affreschi e altari decorati, oltre a opere d’arte straordinarie, come la famosa pala d’altare in legno scolpito, considerata un autentico capolavoro dell’artigianato italiano.

La Biblioteca

La Biblioteca certosina è un altro luogo affascinante: una vasta sala che un tempo ospitava migliaia di volumi, manoscritti e testi antichi.

Ancora oggi si percepisce l’atmosfera di studio, contemplazione e silenzio che permeava quest’ambiente.

La cucina monumentale

Una vera e propria attrazione della Certosa è la sua cucina monumentale, famosa per la leggenda secondo cui sarebbe stata utilizzata per preparare una gigantesca frittata da ben 1.000 uova per Carlo V, l’imperatore che visitò il monastero nel 1535.

Gli ambienti conservano ancora intatti gli utensili d’epoca e gli enormi camini, rendendo questo luogo davvero suggestivo.

La scala elicoidale

Un altro punto di interesse è la scala elicoidale in pietra, spettacolare nella sua eleganza architettonica, che conduce dal chiostro superiore a quello inferiore e alla biblioteca.

È un esempio mirabile di ingegneria e bellezza che merita sicuramente una fotografia ricordo.

La Certosa nel corso dei secoli

Nel corso dei secoli la Certosa ha vissuto periodi di grande splendore, ma anche momenti difficili. Durante il periodo napoleonico, ad esempio, i monaci furono costretti ad abbandonare il monastero, che fu saccheggiato e danneggiato.

Successivamente tornò ai Certosini, ma nel 1866, con la soppressione degli ordini religiosi, la Certosa fu definitivamente abbandonata dai monaci.

È stata restaurata solo a partire dagli anni ’80 del XX secolo, recuperando gran parte della sua bellezza originaria e diventando patrimonio mondiale UNESCO nel 1998.

Curiosità sulla Certosa di Padula

  • Patrimonio UNESCO: la Certosa di Padula fa parte dal 1998 dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, per il suo straordinario valore storico e artistico.
  • La frittata da mille uova: come accennato, la cucina monumentale fu protagonista della celebre leggenda legata alla gigantesca frittata preparata per l’Imperatore Carlo V.
  • Scenario di film e fiction: la Certosa è stata spesso scelta come ambientazione cinematografica, grazie alla sua scenografia naturale davvero suggestiva.

Come raggiungere e visitare la Certosa di Padula

La Certosa di San Lorenzo si trova a Padula, nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno, ed è facilmente raggiungibile in auto da Napoli (circa 1 ora e 40 minuti tramite l’autostrada A3).

Orari di apertura

  • Da martedì a domenica: 9.00-19.30 (gli orari possono variare a seconda della stagione)
  • Chiusura settimanale: lunedì

Costo del biglietto

  • Intero: circa 6 euro (può variare in base a eventi o iniziative speciali)
  • Ridotto per gruppi, studenti e bambini

Contatti

Conclusioni

La Certosa di Padula è un gioiello poco conosciuto al grande pubblico, ma assolutamente da scoprire.

Una visita in questo luogo stupendo permette di immergersi nella storia, nell’arte e nella spiritualità di uno dei complessi monastici più grandi e affascinanti al mondo.

La Certosa intitolata a San Lorenzo è il luogo perfetto per un viaggio tra cultura, storia e bellezza, ideale anche per una gita fuori porta partendo da Napoli o Salerno.

Visitarla significa entrare in contatto con un mondo antico e affascinante, lontano dal caos quotidiano.

E tu, hai mai visitato la Certosa di Padula? Se non l’hai ancora fatto, inseriscila subito nella tua lista: ne resterai incantato!

L'articolo Certosa di Padula, origini, storia e curiosità proviene da Napoli Fans.

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Read on Sportsweek.org:

Altri sport

Sponsored