Apoteosi Nerazzurra, l’Inter supera il Bayern e punta il Barcellona
Dopo l’andata dei quarti di finale, che aveva regalato tantissime emozioni ma che non aveva chiuso il discorso qualificazione, per l’Inter questa partita rappresentava un’occasione fondamentale per scrivere un’altra pagina della sua storia
PRIMO TEMPO
Abbiamo ottenuto quello che ci si poteva aspettare, il Bayern monaco non sarebbe venuto a Milano per gestire le energie e infatti dal primo minuto c’è stata grandissima pressione da parte dei tedeschi che per 90’ minuti hanno cercato in tutti i modi di agganciare il risultato e di creare occasioni per mettere in difficoltà la difesa di Inzaghi. Anche se, non ci sono state vere e proprie occasioni da gol evidenti per la squadra di Kompany, anzi, la squadra che è stata più vicina a marcare il gol del vantaggio è stata l’Inter come per esempio l’azione nata da calcio di punizione con la deviazione di Acerbi e Thuram che non ci arriva per poco.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo inizia come il primo, i tedeschi tentano come meglio credono di ottenere il vantaggio e anche se per un istante l’Inter sembrava stesse riuscendo a iniziare e ricreare gioco, al 52’ Kane segna il gol del vantaggio con Di Marco che gli lascia troppo spazio.Probabilmente quel gol del centroavanti inglese avrebbe abbattuto psicologicamente qualsiasi tipo di squadra, ma non l’Inter di Simone Inzaghi che 6 minuti pareggia con un grande Lautaro Martinez sugli sviluppi da calcio d’angolo. Al minuto 61’ invece va in vantaggio con il primo gol con la maglia dell’Inter di Pavard facendo sognare tutta la tifoseria.Come giusto che sia, per un tifoso dell’Inter, c’è da soffrire fino alla fine, infatti al 76’ Dier con una parabola strana, di testa, sigla il 2-2 e per i successivi 20 minuti l’Inter si chiude e con un grande Sommer riesce e tornare in semifinale di Champions League 2 anni dopo.
E ORA…?
Oltre che festeggiare il grandissimo risultato, la squadra di Inzaghi prima di tornare a riascoltare l’inno della Champions dovrà affrontare di nuovo complicate sfide in campionato, dove la diretta rivale si trova a dover gestire un calendario più favorevole e la Coppa Italia, dove l’Inter affronterà il Milan nel 4′ derby stagione dove per ora i rossoneri si trovano in netto vantaggio non avendone perso ancora 1 e che loro vedono come ultimo risultato stagionale visto che il campionato è ormai compromesso ed essendo fuori dalle coppe.Sarà importantissimo il lavoro di Inzaghi nella gestione delle forze, l’Inter come 2 anni fa, sta affrontando un stagione che porterà i giocatori a giocare 60 partite dove tutte le competizioni sono ancora si raggiungibili ma che potrebbero anche portare ad un nulla di fatto, perciò il lavoro del tecnico è fondamentale per mantenere sia titolari che riserve sull’attenti aspettando magari fine aprile per riabbracciare gli infortunati come Dumfries per la volata finale .
Tutto questa gioia per la Champions potrebbe ovviamente avere l’effetto collaterale di sminuire campionato e Coppa Italia, ma se è vero che l’Inter deve essere soddisfatta del risultato ottenuto in Champions, deve anche farsi carico di onore e responsabilità ed affrontare tutte le partite al 100%, perché non è più tempo per le analisi o per i pensieri ma è il momento di lottare e non avere rimpianti e magari pensare a chi 15 anni fa si trovava nella stessa situazione con tutti contro e dovendo andare sempre in semifinale sempre contro il Barcellona a tentare di scrivere un’altra pagina nella storia dell’Inter.