EFC | Oggi la ripresa. Da Como un punto di grande vitalità
Riprenderà già oggi il lavoro degli azzurri visto che martedi si torna in campo in occasione della semifinale di Coppa Italia, evento storico per i nostri colori, contro il Bologna al Castellani. Stando alle parole di D’Aversa, dovrebbero scendere in campo coloro che hanno giocato un po’ di meno, ci attendiamo quindi una maglia di titolare per Fazzini e Solbakken che ieri hanno comunque rivisto il campo dopo diversi mesi. Cosi come Viti che però potrebbe essere risparmiato in coppa dando spazio a De Sciglio. Quella di martedi sarà una partita importante, storica come già detto, e sicuramente un’opportunità da provare a sfruttare. Chiaro è che la partita di domenica prossima con il Cagliari ha un valore ancora doppio e si spera di poter recuperare alcuni di quei giocatori che ancora sono ai box. Con il Cagliari non ci sarà sicuramente Fazzini (potrebbe avere anche più di una giornata di squalifica) visto il rosso diretto che ha rimediato ieri a Como; una brutta ed ingenua entrata con il piede a martello. Ed a Como l’Empoli ha fatto vedere a tutti di essere vivo e di voler lottare con grande forza e sagacia per ottenere la quarta salvezza consecutiva. Una partita che di fatto si va ad accorpare a tante altre che abbiamo già visto. Inutile dire che, stando almeno alle grandi occasioni da rete, gli azzurri avrebbero ampiamente meritato di vincere la partita, due pali ed almeno due gol sprecati clamorosamente possono bastare. Solo nel finale il Como, che era passato in vantaggio, ha messo un po’ più in difficoltà la retroguardia azzurra. Chiaro che, anche alla luce della sconfitta del Lecce (vedremo poi cosa faranno le altre), portare via tre punti dal Sinigaglia sarebbe stato davvero tanta roba. Però, come detto e ridetto nel corso della settimana, era importante andare in campo con la giusta mentalità, con il giusto piglio e portare via almeno un punto. Questo la squadra di D’Aversa lo ha fatto e lo ha saputo fare dovendo anche subire – come detto – il gol dello svantaggio che avrebbe potuto mandare in crisi mentalmente. La reazione è stata da grande squadra, è arrivato il primo gol di Kouamè (bello lo stacco di testa) ma anche due altre palle clamorose che l’ivoriano non ha messo dentro: il palo preso da quasi centrocampo grida veramente alla sfortuna per come la palla si stava indirizzando in porta, poi invece sbaglia qualcosa di incredibile da posizione ottimale. Come detto di pali l’Empoli ne ha presi due ieri, il primo lo aveva colpito Grassi nella prima frazione quando il risultato era ancora di 0-0. Le note positive riportate a casa dai nostri non sono poche, oltre al punto che fa muovere la classifica e che di fa dire -13 all’obiettivo minimo. Ci sono anche diverse prestazioni singole che vanno elogiate. Pezzela gioca davvero una grande partita, scendendo sulla fascia un po’ meno del solito ma facendolo sempre con grande pericolosità; ovviamente la palla migliore è quella che si trasforma in assist vincente. Ci vogliono almeno quattro palloni buoni per trasformarne uno in gol, ma il dinamismo di Kouamè fa bene al gioco di questa squadra e chissà poi che l’essersi adesso sbloccato non possa trasformarsi in oro. Davvero buone le prestazioni di Grassi, Henderson, Viti e di un Marianucci che fa un ottimo lavoro. Resta purtroppo sempre qualche ombra su Goglichidze che da qualche mese sembra, purtroppo, la brutta copia del giocatore ammirato nella prima parte di stagione. Di Fazzini in qualche modo abbiamo già detto, però oltre al rosso rimediato c’è da evidenziare un buon approccio alla partita ed è dai suoi piedi che si innesca l’azione che porta al gol del pareggio azzurro. Un Fazzini che dovrà ritrovare un po di ritmo e che sicuramente farà comodo martedi sera e nelle ultime partite di questa stagione. In tutto questo c’è poi da ribadire che, a sorpresa, si è rivisto in porta Vasquez; una scelta che nasce dalle caratteristiche del portiere che sarebbero state più consone in una gara come quella di ieri. Sono giuste le scelte iniziali di D’Aversa, anche quella di partite con Cacace sulla trequarti, un tecnico che ovviamente – un po’ come tutti noi – punta il dito su questo aspetto che sta diventando un vero e proprio tallone d’Achille: la poca cattiveria sotto porta. La panchina qualcosina in più adesso da, e Fazzini (croce e delizia ieri) ne è stato sicuramente riprova, adesso serve un’ottima gestione delle risorse per l’impegno di martedi per poi arrivare al meglio domenica prossima. Quello che c’è da ribadire, con forza, è che la squadra ha tutte le carte in regola per poter arrivare dove vuole, e ieri si è assolutamente visto nel corso di una partita tutt’altro che semplice. Anche la dote della pazienza, in quell’avvio di lungo giro palla del Como, è un’arma che dovrà far comodo soprattutto in quegli scontri diretti che potrebbero essere bloccati da un avversario che nel pareggio può vedere una positività. Otto gare al termine, ventiquattro punti a disposizione e tanti scontri diretti da giocare: il destino è tutto nelle nostre mani !!!
D’Aversa sceglie Vasquez tra i pali mentre in difesa ritrova Viti, assente invece Ismajli che ha rimediato un altro infortunio con la propria nazionale. Comincia meglio il Como, che col proprio palleggio schiaccia l’Empoli nella propria metà campo e va vicino al gol dopo otto minuti, cross basso dal fondo di Caqueret per Cutrone che per un soffio non arriva sulla palla. All’11’ primo squillo dell’Empoli, Kouame che riceve palla e calcia di prima intenzione per sorprendere Butez fuori dai pali, l’ex Fiorentina però non colpisce bene e il portiere del Como riesce a recuperare senza troppi problemi. Al 15′ altra buona occasione per l’Empoli con Cacace che lanciato sulla sinistra riceve palla e prova il traversone basso per Kouame a centro area tutto solo, cross però troppo lento e difesa lariana che interviene e libera. Al 20′ il Como trova il vantaggio con Goldaniga sugli sviluppi di un corner, ma la gioia viene subito strozzata per il difensore in quanto il gol viene annullato per un’evidente posizione di Fuorigioco. Col passare dei minuti l’Empoli gioca in maniera più sciolta, arrivando spesso dalle parti di Butez, come al 22′ quando gli azzurri creano un’altra grande occasione con Esposito che entra in area e serve Kouame, l’attaccante però liscia clamorosamente il pallone da buona posizione. Le occasioni aumentanto ancora al 32′, stavolta a mettere un gran cross è Pezzella per il solito Kouame che si avvita di testa e manda la palla fuori di pochissimo. Al 38′ è la fortuna a salvare il Como, che viene salvato dal palo colpito da Grassi di testa su un bel cross dalla destra di Gyasi. La ripresa si apre con una doppia occasione per il Como, prima con un tiro di Perrone da distanza ravvicinata con Vasquez reattivo a mettere in corner, poi con Goldaniga che sfugge alla marcatura di Goglichidze e da pochi passi sfiora il palo di testa. Al 51′ è ancora la sfortuna a mettersi contro l’Empoli: Grassi spezza il gioco avversario e lancia in profondità Kouame, l’attacante salta Butez e calcia in porta, ma la sua conclusione termina sul palo. Al 61′ ecco che arriva la beffa per l’Empoli, con il Como che trova il vantaggio grazie al cross di Vojvoda per Douvikas, che da pochi passi deve solo appoggiare il pallone in rete. l’Empoli non demorde, e al 75′ trova il meritato pareggio con un cross delizioso di Pezzella sul secondo palo dove di testa svetta Kouame che buca la porta difesa da Butez. All’80’ il neo entrato Ikonè fa tremare l’Empoli, ma a tu per tu con Vasquez non trova il suggerimento giusto per Diao. Il finale è acceso, con Kouame che si mangia all’89’ l’ennesima palla gol sparando il pallone alto a tu per tu con Butez (ottima la pressione di Colombo che permette di far arrivare palla a Kouamè) e con l’espulsione di Fazzini per un brutto fallo che chiude la gara sull’1-1.
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