Roma, Gasperini prende quota: incontra Ghisolfi e conquista i Friedkin
ULTIME NOTIZIE AS ROMA – L’idea di portare Gian Piero Gasperini sulla panchina della Roma non è nata oggi, ma ha una data precisa: il 22 maggio 2024. Quella sera, scrive l’edizione odierna de Il Romanista, l’Atalanta travolse il Bayer Leverkusen nella finale di Europa League, infliggendo ai tedeschi la loro unica sconfitta stagionale. Un dominio assoluto, che lasciò a bocca aperta gli addetti ai lavori e, soprattutto, Dan e Ryan Friedkin.
Già consapevoli del valore del Bayer – capace di eliminare la Roma in semifinale –, i proprietari giallorossi rimasero folgorati dalla squadra di Gasperini, capace di annichilire i tedeschi con un calcio aggressivo, moderno e spettacolare. Quella stessa Atalanta aveva dato una lezione di gioco alla Roma pochi giorni prima, nella sfida decisiva per la qualificazione in Champions League. Dopo venti minuti i nerazzurri erano già avanti 2-0, un dominio netto che il gol di Pellegrini nella ripresa rese solo meno amaro nel punteggio. Per i Friedkin fu la conferma: se la Roma voleva crescere, doveva affidarsi a chi era riuscito a costruire un meccanismo perfetto con risorse inferiori.
Il primo tentativo e il progetto Juric
L’idea di provare a portare Gasperini a Roma nacque già in estate, ma venne presto accantonata di fronte alla difficoltà di strapparlo all’Atalanta. I Friedkin decisero di confermare Daniele De Rossi, pur senza esserne completamente convinti. L’ingaggio elevato riconosciuto al tecnico non deve ingannare: più che una dimostrazione di fiducia assoluta, fu un modo per garantirgli serenità in un momento di transizione. L’inizio di stagione, però, non fu all’altezza delle aspettative. Dopo le prime quattro giornate, il malumore iniziò a serpeggiare e alcuni dirigenti suggerirono un cambio immediato. In mancanza di Gasperini, la scelta cadde su Ivan Juric, considerato il suo erede tattico. L’esperimento, però, si rivelò fallimentare.
L’incontro con Ghisolfi e il ritorno di fiamma
Con l’arrivo di Claudio Ranieri a Trigoria come traghettatore e futuro dirigente, il nome di Gasperini è tornato in cima alla lista. Il tecnico dell’Atalanta è stato tra i primi a essere contattati da Ranieri, in un primo sondaggio esplorativo. Ma il passo decisivo è avvenuto di recente, quando il ds Florent Ghisolfi ha avuto un incontro più approfondito con l’allenatore. Non si è trattato di un semplice contatto informale, ma di un vero e proprio confronto tecnico sulle prospettive future.
Gasperini rappresenta oggi una delle opzioni più concrete per la panchina della Roma, anche se la decisione finale non è ancora stata presa. Il nodo resta il contratto con l’Atalanta, in scadenza nel 2026. Tuttavia, negli ultimi giorni lo stesso Gasperini ha lasciato intendere di essere pronto a valutare un addio anticipato, e il presidente Percassi ha fatto sapere che, in caso di separazione, il club non si opporrebbe.
Fonte: Il Romanista
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