“ON AIR!” – PIACENTINI: “Ranieri ha scaricato Hummels con quelle dichiarazioni”, CORSI: “Con un presidente presente il rosso sarebbe stato giallo”, PRUZZO: “La Roma ha giocato in nove, bisogna interrogarsi su Dovbyk”
ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Il calcio è uno sport maledetto perchè ci sono eventi che sfuggono alla costruzione di una partita e da come un allenatore pensava di impostarla. Il giocatore più esperto e titolato fa un doppio errore clamoroso che mette Turpin nella condizione di poter prendere una decisione che è controversa: la regola è scritta male e lascia un margine di intervento all’arbitro troppo ampio… C’è il forte rimpianto per quell’episodio scellerato di Hummels, che non ha senso. Evidentemente le vicissitudini personali lo hanno portato a non essere più l’Hummels che avevamo visto nelle scorse settimane…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Per quanto mi riguarda ogni analisi passa in secondo piano da un arbitro che durante Roma-Barcellona non espelle Piqué e non dà il rigore su Dzeko, assegnato solo grazie all’arbitro di porta… L’espulsione di Hummels non è opinabile: il suo è fallo ma sono a 50 metri dalla porta e c’è un altro difensore vicino a lui. Quello non è rosso… Noi dopo Empoli avevamo detto: “Bene Hummels, ma fa certe giocate troppo di sufficienza e se le fai col Bilbao le paghi“, ed è quello che è successo. Quindi Hummels era un tema, se Ranieri non lo ha fatto giocare c’era un motivo. Ma mi chiedo perchè farlo giocare ieri. E sono molto sorpreso dalla dichiarazioni di Ranieri a fine partita, secondo me ha voluto scaricare Hummels dicendo che l’espulsione era chiara e netta. Ma quella chiara e netta non lo è mai…”
Fabio Petruzzi (Rete Sport): “Ranieri il rosso non lo ha voluto nemmeno rivedere, per lui quello che conta era l’errore di Hummels. L’arbitro si è lasciato condizionare dall’errore del tedesco e dal fatto che cerca di rimediare a quell’errore, ma lui prende la palla prima. Lui quel tipo di intervento lo fa anche a Empoli al limite dell’area, e l’arbitro non ha fischiato. Quell’espulsione lì non l’avrebbe data nessun altro arbitro…”
Checco Oddo Casano (Rete Sport): “Ho chiesto all’ufficio stampa della Roma se Ranieri crede davvero in quello che dice, e cioè che il rosso di Hummels era netto, o se lo fa per altri motivi, e la Roma dice che per loro quello era un fallo da rosso diretto. Il discorso non è se quello è fallo o no, perchè lui prendendo pallone e gamba comunque commette un fallo, ma se quello è un fallo da rosso diretto. E qua ancora nessuno è stato in grado di spiegarlo… Turpin quel rosso lì all’Olimpico non lo avrebbe dato, si è fatto condizionare dallo stadio. Sarebbe dovuto andare davanti al monitor a rivederlo…”
Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “La sconfitta all’80% ce l’ha data Hummels con un intervento da scemo, e l’altro 20% dall’arbitro: se davi giallo o rosso ci stavano benissimo entrambi, sono due interpretazione corrette. L’unica cosa certa è che il rosso è dato dal fatto che la Roma non conta nulla. Se avessi avuto un presidente che invece di comprarsi i Boston Celtics stava allo stadio e avesse avuto più potere politico, quel rosso sarebbe stato giallo, ne sono convinto. Abbiamo presidenti assenti, che non si fanno mai sentire. E con la storia della lettera alla Uefa, mai partita e mai arrivata, ci hanno preso per il cu*o… Hummels fa una cosa che manco Celik, e se non sei concentrato in una partita così importante significa che la tua esperienza qui è finita. Sento critiche a Ranieri, ma ditemi voi cosa sbaglia…”
Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “Hummels fa l’opposto del motivo per il quale lo schiera ieri Ranieri. Lui ci parla, e gli dice: “Sei un giocatore d’esperienza, magari non mi fai il partitone dinamico, ma so che stai concentrato e non fai cavolate“. E invece lui fa la cosa che potrebbe fare un ragazzino preso dall’emozione. Ok, poteva essere giallo, ma se fosse successa alla Roma e non gli davano il rosso saremmo stati qua a dire che tutto il mondo ce l’aveva con noi…”
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “C’è grande rammarico per ieri, ma per come si era messa la stagione non pensavo che avremmo giocato un ottavo di finale e penso che sia comunque un merito importante, va dato merito alla squadra di quanto è stato ricostruito. Per me l’espulsione di Hummels è eccessiva, non si può espellere un giocatore a metà campo, c’è tutta una metà di campo da coprire. C’è Rensch, c’è Mancini, non puoi dire che quella era una chiara occasione da gol. C’è rammarico, ma più per la gara di andata, dove hai sprecato troppo. Non perfetta per me la gestione dei cambi di ieri, poi con quel gol preso nei secondi finali del primo tempo hai capito come sarebbe andata a finire. Sul banco degli imputati ci vanno Dovbyk, ma soprattutto Hummels: se era rimasto fuori in queste partite un motivo c’è…”
Valentina Catoni (Tele Radio Stereo): “Ranieri aveva colto qualcosa che non andava in Hummels, ma adesso arrivare a dire che aveva ragione Juric…ma ragazzi, ci siamo già scordati di quando Hummels faceva il gigante in mezzo alla difesa fino a qualche settimana fa? Mi sembra tutto esagerato, nel bene e nel male. Cerchiamo di essere lucidi, di ragionare un pochino…”
Riccardo Cotumaccio (Tele Radio Stereo): “Io ieri ero nel settore dei tifosi romanisti a Bilbao. Dopo un’ora e mezza usciamo dal settore, neanche 200 metri e c’è il primo tafferuglio, siamo rimasti vittime della ferocia dei tifosi baschi senza alcuna protezione. Non credo che a Roma sarebbe successa una cosa del genere. E loro hanno anche una finale da organizzare, gli faccio gli auguri, di questo passo non sarà una bella finale…”
Matteo De Santis (Radio Manà Manà Sport): “Ragazzi, quello di Hummels è rosso, c’è poco da dire. E chi dice che l’arbitro doveva andarlo a rivedere al monitor non conosce il regolamento. Il biglietto da visita a Valverde? Non so se Ranieri lo fa da dirigente o da allenatore…”
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “La partita mi sarebbe piaciuta giocarla in undici: se il Bilbao mi batte 3 a 0 in undici contro undici me ne faccio una ragione, ma così c’è il rimpianto…chissà come poteva essere. Cambi tardivi di Ranieri? Io avrei messo Shomurodov al posto di Dovbyk all’intervallo, l’ucraino in questo tipo di partite è inutile, anche in fase difensiva non sa cosa fare. Poi becchi il gol ancora una volta su palla inattiva, e qualcosa su questo aspetto la devi migliorare…Ora c’è poco da fare, c’è l’obbligo di riprendersi l’Europa in campionato…”
Nando Orsi (Radio Radio): “Per me quello è rosso tutta la vita, Mancini e Ndicka sono lontani…Turpin è il migliore del mondo, uno degli arbitri più bravi, e non si può recriminare per un rosso del genere. Se cominciamo così non la finiamo mai, alla Roma ogni volta che gli danno un rigore contro o un’espulsione c’è sempre da discutere. Ma come si fa a contestare un fallo così…Ma se fosse successo il contrario, ci sarebbero state le sommosse popolari. Ci può stare che ogni tanto possa giocare la Roma in 10, visto che quasi sempre gioca lei 11 contro 10…”
Mario Mattioli (Radio Radio): “L’espulsione è indiscutibile, Turpin è uno dei migliori…La cosa migliore era evitare quell’intervento lì, perchè magari Mancini recuperava o Svilar salva la porta in uscita. Non capisco Dovbyk, è stato impalpabile, con Shomurodov si vedeva che giocava per due e quell’errore secondo me è stato il più grave…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Stabilire che un fallo a centrocampo è una chiara occasione da gol non è corretto, l’espulsione è eccessiva. Stamattina si incensa l’irreprensibile Turpin…ma per favore…ma come fa a essere chiara occasione da gol quella! Un giocatore esperto come Hummels però non doveva commettere quel doppio errore, ma la Roma ha giocato in nove per un’ora: mai visto un centravanti in una partita del genere così inesistente, non ha mai dato appoggio né a Dybala, né a Baldanzi. Io su Dovbyk mi farei delle domande per il futuro. E poi la difesa ha preso dei gol assurdi, a cominciare dal primo dove Ndicka non è intervenuto. Poi c’è il terzo che è clamoroso, con Rensch che lo guarda, Mancini lo guarda, Ndicka lo guarda e lui va in porta col pallone… Ranieri dice che è stra-contento della prestazione, ma secondo me così contento non lo è…”
Redazione Giallorossi.net
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