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Athletic-Roma, RANIERI: "Netta l'espulsione di Hummels. Non rimprovero nulla alla squadra. A Valverde ho dato il mio biglietto da visita" (FOTO e VIDEO)

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Termina il cammino della  Roma  in  Europa League.  Dopo il 2-1 dei giallorossi allo Stadio Olimpico, nel ritorno degli ottavi di finale la squadra di  Ranieri  perde 3-1 al San Mames con l' Athletic Club.  Dopo la sfida il tecnico giallorosso ha parlato ai microfoni dei cronisti:

RANIERI A SKY SPORT

L’espulsione?

“Per me era espulsione chiara, netta. Doveva girare il pallone prima, ha perso tempo. Succede, Hummels resta un grande campione. La squadra ha lottato come meglio ha potuto. Abbiamo tenuto bene il primo tempo, poi abbiamo preso gol. Peccato, stavamo bene ed eravamo convinti di fare una grande partita. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, grande partita in grossa difficoltà”.

Dovbyk?

“Siamo una squadra, si fa bene in 26 e si fa male in 26. Io sono contento della prestazione. Se c'è qualcosa che non quadra ne parleremo tra di noi”.

L’obiettivo stagionale?

“Di fare sempre il massimo. Proveremo a fare del nostro meglio per riportare la Roma più in alto possibile. Io voglio sempre il massimo, non demordo. Abbiamo fatto il massimo in un ambiente bellissimo e caldissimo. Complimenti all’Athletic e anche ai miei ragazzi, che hanno fatto una grande partita”.

Il pizzino a Valverde?

“Ho dato il mio biglietto da visita, siamo grandi amici. Avevo perso il suo numero di telefono e ho detto che devo parlargli. Lui conosce un sacco di giocatori spagnoli e a me possono interessare”.

Solo giocatori spagnoli?

“Gli allenatori già ne avete tirati fuori tanto, non mettete in mezzo pure lui…”.

Avete sofferto molto sui corner… E come sta Koné?

“Koné sta bene ma ho preferito altri giocatori per questo tipo di partita. L’Athletic è stato più bravo di noi sui corner anche se sapevamo che l’avrebbero battuti in quel modo”.

RANIERI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“Ho fatto i complimenti alla squadra, non è facile giocare 10 contro 11. Sapevamo che era difficile, ci siamo complicati la vita noi ma la squadra esce a testa alta perché ha fatto tutto quello che poteva fare”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Nel doppio confronto il passaggio dell'Athletic Bilbao è stato meritato?

“È difficile dirlo così, su due piedi. È stato meritato perché ha approfittato dell'uomo in più. Abbiamo giocato parecchi minuti 10 contro 11. Sapevamo che sarebbero partiti forte. Hanno studiato proprio per poter contrattaccare azione su azione. Naturalmente non potevamo riuscirci. Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto, quello che ci hanno permesso di fare. Però non posso dire se loro hanno meritato. Hanno fatto tre gol, noi ne abbiamo fatto 1, per cui onore ai vincitori".

La sua valutazione sull’espulsione? Kone è quello che ha giocato per sé a Empoli?

"No, è una partita particolare e ho pensato che fossero più adatti Cristante e Paredes. Per quanto riguarda l’espulsione, basta pensare che se fossimo andati noi così in contropiede avremmo voluto l’espulsione. È netta, perché erano due di loro in contropiede fermati con un fallo netto. Non c’è niente da dire sull’arbitro, che ha arbitrato bene e con personalità".

Si aspettava di più da Dovbyk?

"Era stato messo lì per cercare, nella prima parte della partita, di fare da punto di riferimento, per farci superare il loro centrocampo molto aggressivo e farci risalire. Naturalmente, giocando 10 contro 11, non era facile per lui perché era sempre messo in mezzo da più giocatori dell’Athletic Bilbao. L’ho tolto perché era giusto giocare più in velocità e attaccare gli spazi".

Cosa si può dire oggi ai tifosi per rincuorarli? Come si riparte?

"Si riparte andando in campo e cercando di fare più punti possibili da qua in avanti. È quello che ho detto alla squadra. Io sono orgoglioso di questi ragazzi perché, in grossa difficoltà, hanno lottato come leoni, aiutandosi l’uno con l’altro. Non si sono mai dati per vinti. Io guardo sempre la prestazione e, se devo analizzare la prestazione, devo dire che i ragazzi hanno fatto una grande partita. Poi il risultato non è arrivato, ma lo sport è così. Ho detto anche ai ragazzi di pensare ai campioni olimpici che fanno una preparazione di quattro anni e poi magari sbagliano qualcosa. Noi non abbiamo sbagliato, tra tre giorni abbiamo un’altra partita e abbiamo l’occasione di rimettere la cosa al giusto punto".

È un momento in cui Hummels è in difficoltà o è stata sfortuna?

"Secondo me è stato sfortunato. Se l'ho fatto giocare è perché lo reputavo pronto per una partita del genere. È stato sfortunato e forse è stato lento perché doveva far girare la palla sulla sinistra senza tornare di nuovo a destra, da dove veniva la palla. È un errore che capita, magari da un giocatore come lui non lo si aspetta".

Ha tolto Dybala per una questione fisica o in vista della partita di domenica?

"Ho tolto Dybala perché era molto stanco. Gli ho detto di tenere duro finché poteva e dopo ho cambiato".

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