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Totti gela Cassano e Adani sugli allenatori: “Mourinho e Allegri giocano un calcio ‘normale’ ma vincono. Di che cosa parliamo?”

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“È vero che mi cercavano in Italia, poi però dovevo vivere vicino a Cassano”. Comincia con questa battuta l’intervista al leggendario capitano della Roma Francesco Totti, che ospite di Viva El Futbol (talk show calcistico condotto da Nicola Ventola, Lele Adani e lo stesso Cassano) ha raccontato diversi aneddoti, come quando lo scorso mercato di gennaio una squadra aveva sondato il terreno per riportarlo a giocare ad alto livello. L’ex giallorosso non ha svelato il nome del club, ma a questo punto tutto lascia intendere che fosse la Sampdoria o il Genoa.

“Anto noi ci trovavamo a occhi chiusi. Sei stato un cog****e, dovevi restare con me altri 15 anni”, ha detto Totti ricordando gli anni trascorsi alla Roma con Cassano. Proprio riguardo i giallorossi, l’ex capitano ha incoronato Paulo Dybala come star della squadra: “È tra i migliori al mondo, come talento. Lui è davvero fortissimo. In questo momento è il migliore in Italia, ha un altro passo rispetto a 2 mesi fa e quando ha la palla la fa cantare. Paulo non fa fatica adesso, prima si fermava, la bottarella, i crampi, adesso è una macchina, ora tocca la palla all’ultimo e ha gamba”.

Passando al ruolo dell’allenatore, gli animi si sono scaldati. È noto che Claudio Ranieri dovrebbe lasciare la panchina giallorossa al termine della stagione per entrare in dirigenza e toccherà quindi anche a lui (oltre ai Friedkin) scegliere il prossimo tecnico della Roma: “Se facessi il direttore tecnico della Roma chiamerei Ancelotti“. “L’allenatore deve fare prima di tutto il gestore, devi essere bravo a gestire i campioni. Ancelotti in questo è il migliore al mondo, se parli con i giocatori lo amano tutti. Mourinho poi è il numero uno, ha vinto tutto, ma di che cosa parliamo? Perché non fa giocare bene le sue squadre? Che importa, intanto lui vince“, ha dichiarato Totti.

Dichiarazioni che Cassano non ha condiviso, visto che da sempre è molto critico nei confronti di Mourinho (si ricorda un botta e risposta ad aprile 2023). Proseguendo il discorso sugli allenatori, Totti ha poi svelato i suoi preferiti: “De Zerbi mi piace tanto, diventerà un grande allenatore, ma a Roma sarebbe un punto interrogativo. Qui si sono abituati di allenatori ‘medi’. Mourinho, Allegri, Capello e Ancelotti giocano un calcio “normale” però vincono. Che è la cosa che conta. La gente quando vince non è che pensa a come si gioca”. Altre frasi che hanno “gelato” sia Cassano che Adani, da tempo il nemico numero di 1 di Max Allegri. Ma Totti non ha ritratto, anzi ha aggiunto: “Gasperini invece non mi fa impazzire, ma devo dire che con l’Atalanta sta giocando bene e sono belli da vedere”.

Invece, sull’attuale operato di Ranieri, l’ex capitano giallorosso ha spiegato: “La Roma è una squadra di medio alta classifica, tra quinto-sesto posto, non di più. Ranieri sta facendo bene, non so se gli daranno un’altra occasione. Se dovesse decidere di restare penso che punteranno su di lui, vedremo dove può arrivare”. Infine, riguardo le parole di Moratti sul fatto che un disperato Sensi gli offrì Totti ai tempi dell’Inter per ripagare i debiti che aveva la Roma, Totti ha voluto precisare: “Moratti e Berlusconi hanno fatto di tutto per prendermi, ma Sensi si era impuntato. Non mi sono piaciute quelle frasi, era tutto il contrario. Moratti è un signore, ma era lui che mi voleva a tutti i costi e Sensi ha detto di no”.

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