Candela: "Ranieri ha rimesso la chiesa al centro del villaggio. Il quarto posto è ancora possibile, ma bisogna segnare di più"
GASPORT - L'ex storico terzino giallorosso Vincent Candela ha parlato in esclusiva sull'edizione odierna del quotidiano, analizzando l'attuale situazione della Roma e la sua lotta per un posto in Europa . Queste le sue parole.
Se l'aspettava questa rimonta della Roma?
"Sì, perché Ranieri ovunque è andato ha cambiato la mentalità delle squadre, come esperienza non si batte. Juric aveva fatto disastri, Claudio ha rimesso la chiesa al centro del villaggio riportando serenità e dando fiducia ad alcuni elementi chiave. I numeri che sta ottenendo sono importanti, ma il valore della Roma non poteva essere quello visto nella prima parte di stagione. La squadra costruita da De Rossi aveva un senso e ci sono giocatori che sono stati sottovalutati".
Dove può arrivare da qui a fine stagione la Roma?
"La bellezza del calcio è questa, due mesi fa sembrava tutto finito, ora è tutto aperto. Il percorso è lungo sia in campionato sia in Europa, si può chiudere alla grande. Per me la Roma si gioca un posto tra il 4° e il 6°, dipende anche dalle altre. Ma oggi è la squadra che sta meglio".
Ora c'è l'Athletic, la Roma avrà il doppio impegno campionato e coppe. Ha la rosa per inseguire i due obiettivi?
"Credo possa arrivare in fondo su entrambe le competizioni, ha rosa e mentalità per farlo e per giocarsela anche con grandi squadre come il Bilbao. Ci sono due mesi e mezzo e poi le vacanze, non si può snobbare niente, bisogna stringere i denti. Ma serve un ulteriore passo. Per arrivare in Europa bisogna migliorare i dati offensivi. La Roma deve segnare di più visto quanto produce. Bisogna essere più cattivi sottoporta e chiudere prima le partite. All'Olimpico spesso è più facile vista la spinta del pubblico".
Sugli esterni in questa stagione va molto meglio.
"Sono d'accordissimo. Angelino e Saelemaekers sono perfetti per questo modulo. E mi piacciono anche El Shaarawy e Rensch, che ha fornito un cross perfetto contro il Como. Il belga è straordinario mentre non capivo le critiche allo spagnolo. E' un esterno che rischia, che ha tecnica e non vuole fare mai 0-0 come ero io. In più ha iniziato a segnare".