COMO SEI BELLA ROMA
AS ROMA NEWS – Quarta vittoria e undicesimo risultato utile consecutivo per la Roma, che ieri ha messo testa e cuore per avere ragione di un Como mai domo e continuare la sua folle rincorsa verso le parti più alte della classifica. Ma c’è voluto un secondo tempo di alto profilo, i cambi di Ranieri e un Dybala trascinatore per non fermare la risalita dei giallorossi ed evitare di spezzare l’incantesimo che il tecnico testaccino ha creato in questi mesi.
Se qualcuno pensava che Ranieri avesse esasperato i toni alla vigilia, quando ha definito la sfida contro il Como come “andare dal dentista senza anestesia“, ieri si sarà certamente ricreduto. La squadra di Fabregas è giovane e inesperta, ma è sfrontata, ha gamba e ha qualche elemento di grande talento. Ed soprattutto è ben organizzata: sul terreno di gioco sa sempre cosa fare e come occupare al meglio le zone di di campo. La partita è stata vibrante fin dalle prime battute, con la Roma che ha pagato alcune scelte poco azzeccate di formazione, su tutte il voler puntare ancora un un Pellegrini spento e senza mordente. In attacco poi Shomurodov ha confermato tutti i suoi limiti, con una prestazione generosa quanto confusa e poco efficace.
Il Como inventa nel finale di frazione la giocata giusta per passare: taglio centrale di Da Cunha, dormita di Mancini e Ndicka, e gol del vantaggio ospite a gelare l’Olimpico. Nella ripresa Ranieri capisce che è ora di cambiare: dentro El Shaarawy e Dovbyk a inizio ripresa, quindi anche Saelemaekers, Cristante e Rensch. Tutti, o quasi, calciatori che si riveleranno decisivi nel ribaltamento della situazione. L’esterno belga realizza subito la rete del pari complice la deviazione di Goldaniga, poi sono i tre nuovi entrati a costruire la splendida azione della rete del sorpasso: apertura di Cristante che premia l’inserimento di Rensch, perfetto cross al volo per il taglio di Dovbyk, che in spaccata manda la palla in rete. Il gol è pesantissimo, e non a caso anche il gigante ucraino si scioglie, esultando come non aveva mai fatto prima d’ora.
Nel sorpasso romanista incide anche Paulo Dybala, che fa ammonire mezzo Como e fa cacciare Kempf poco dopo il gol del pari di Saelemaekers (pessima la direzione di Pairetto, che avrebbe dovuto espellere molto tempo prima Smolcic). Il Como rischia di incassare anche la rete del 3 a 1, ma non molla. La Roma, rea di non aver chiuso la partita quando avrebbe potuto, soffre tanto nonostante la superiorità numerica: il palo clamoroso di Vojvoda condanna i lombardi e premia gli sforzi dei capitolini. I giallorossi salgono all’ottavo posto in classifica, sorpassando il Milan. Ora nel mirino c’è la Fiorentina, distante appena due punti. La rincorsa continua.
Giallorossi.net – Andrea Fiorini
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