Vigilia Virtus Vr-Padova, Andreoletti: “Non cambio i miei ragazzi con nessuno. Consapevoli della nostra forza”
Mister Matteo Andreoletti alla vigilia di Virtus Verona-Padova:
«Affrontiamo una squadra che arriva da un risultato importante. Conosciamo le difficoltà del campo, con le dimensioni al limite. Dovremo essere bravi ad avere grande intensità. Tecnica e determinazione saranno fondamentali, memori della gara precedente. Non possiamo prescindere dall’aspetto tecnico, fermo restando che dobbiamo avere l’atteggiamento giusto. Ho battuto sulla consapevolezza con il gruppo. Forse ci è venuta un po’ di pressione e mancanza di lucidità contro la Pro Vercelli. Dietro abbiamo un avversario che sta facendo molto bene, ma qualifica ancora di più il nostro percorso. Dobbiamo avere l’abilità di dirci che siamo una squadra forte. Non può essere una partita a mettere in discussione un percorso come il nostro.
Dal punto di vista tattico ci mancano i due braccetti di destra. La più semplice è inserire Granata perché conosce di più il nostro modo di difendere. Allo stesso significa stravolgere la linea. Pirrello può fare il braccetto destro, si sente a suo agio, ma rispetto ad altri ha meno conoscenze. Lo può fare anche Kirwan, il compromesso per non stravolgere il reparto. Vogliamo partire con la difesa a 3, sarò onesto. La doppia punta? Soluzione che ci dobbiamo tenere stretta. Vedo uno Spagnoli in grande forma e sta recuperando fiducia in sé stesso. Ha fatto un’ottima settimana e credo possa essere protagonista.
Premessa: gli avversari ci hanno mangiucchiato qualche punto, ma se mi avessero detto a luglio che ero 6 punti sopra il Vicenza ci avrei messo la firma. C’è da razionalizzare il momento. Le valutazioni sono quelle di luglio in questo senso. Da allenatore non cambio i miei ragazzi con nessuno. Credo siano i migliori per raggiungere quest’obiettivo. Il paragone con il Vicenza? La società ha dato un messaggio chiaro con l’acquisto di Sala ad esempio. Non mi hanno fatto mancare nulla e la dice lunga su quanto questa società voglia vincere. Siamo intervenuti subito. Mancano due giorni alla fine del mercato, ma non sono interessato a questo. Questi ragazzi mi gratificano. Se ci sarà un’opportunità non ce la faremo mancare, fermo restando che è difficile da rinforzare. L’importante è alzare il livello in caso, non prendere per prendere. Siamo già molto forti e difficili da migliorare. Abbiamo un posto solo in lista disponibile. Un attaccante in più? Forse si, ma dipende cosa offre il mercato. Una prima punta no, è complicato rinforzare questa squadra ripeto. Sala? Lo conosco e non mette in discussione come Fortin. L’arrivo di Sala fa bene in termini di personalità e ci può aiutare in tante situazione. L’ho conosciuto da ragazzino e l’ho ritrovato uomo. Abbiamo rinforzato la squadra. La squadra sta bene. Valente ha una settimana in più nelle gambe. Ci siamo presi i tempi giusti per il suo recupero. Ora vogliamo dargli minutaggio.
Il mio compleanno? Ho ricevuto una miriade di auguri. Ci tengo a ringraziare tutti i tifosi. È stato un compleanno piacevole, dettato dal calore della gente e dal primo posto in classifica. Il regalo? I ragazzi me lo fanno ogni giorno. Anche la rifinitura odierna è stata spettacolare. Porterò le paste nei prossimi giorni. La scelta di allenarci a Noventa? La nostra base è alla Guizza e torneremo ad allenarci in quei campi dalla settimana prossima. Mercoledì ha parlato principalmente il presidente. Ci ha ricordato quanto dobbiamo essere orgogliosi di giocare nel Padova. E poi ha sottolineato la massima fiducia in noi, manifestando la sua stima nei nostri confronti. Forse il Padova non è unitissimo in questo momento con i tifosi, che ci tengo a ringraziare per l’assalto al Gavagnin Nocini. Sono sicuro sposteranno gli equilibri anche nel veronese».
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