Notizie

Dovbyk, il bomber senza sorriso

0 3

Fategli notare che ha segnato come Edin Dzeko , sì Edin Dzeko, al suo primo anno nella Roma, e forse sorriderà. Artem è un po’ qui e un po’ con la testa in Ucraina , il suo paese in ginocchio per la guerra; è un po’ qui e un po’ in Spagna , dove sì, lì sorrideva certamente di più, oltre che segnava di più. (...) Lui non è un cigno, ma “The Machine”. La macchina, che ancora deve finire il rodaggio. Ci si aspettano più gol. Sì, e allora va sfruttato meglio, con il gioco di squadra, va cercato per il gol, non per le sponde. Non usa troppo il fisico, o meglio, lo usa poco sugli avversari, non è dirompente in progressione, le sue reti sono sempre pulite, mai figlie di una progressione, di una sportellata, non è Lukaku vecchia maniera, insomma. Ha un piede più morbido, e lo si nota soprattutto nell’assist. Sono più i falli che commette, venti, rispetto a quelli che subisce, nove: questo per dire quanto sia attaccante poco incline al lavoro con le spalle alla porta. (...) Artem è il primo ucraino a vestire la maglia della Roma e questo lo rende orgoglioso e lo ha confidato in un’intervista estiva alla Gazzetta dello Sport. “Ci tengo a fare vedere quanto valgo. La guerra? Posso immaginare quanto sia difficile rendersi conto di cosa stia accadendo lì, a casa mia. La guerra è un problema grande, una tragedia gigantesca. Ogni giorno muoiono tante persone. Lo sport può regalare piccoli sorrisi”. Ecco, almeno piccolo, caro Dovbyk, ci regali qualche sorriso in più. (...)

(Il Messaggero)

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Read on Sportsweek.org:

Altri sport

Sponsored