Non è solo colpa del modulo: dentro la crisi della Fiorentina di Palladino

La crisi della Fiorentina non dipende solo dalla difesa, ma da una serie di fattori. Il 1° dicembre, durante la partita contro l'Inter, Edoardo Bove si infortuna gravemente, segnando l'inizio di un periodo difficile per la squadra. Nonostante il supporto alla sua causa, la Fiorentina subisce l’eliminazione dalla Coppa Italia contro l'Empoli e poi, pur vincendo contro il Cagliari, mostra segnali di fragilità. La squadra prosegue in Conference League senza brillare, ma la sconfitta contro Bologna e l'esito negativo contro l'Udinese peggiorano la situazione. La squadra trova una reazione solo contro la Juventus, chiudendo il 2024 con un pareggio che dà fiducia, ma l'inizio del 2025 segna una nuova crisi, con una pesante sconfitta contro il Napoli. Nonostante il quinto posto e 32 punti, la Fiorentina sembra smarrita, incapace di replicare le prestazioni eccellenti contro squadre come Lazio, Milan e Roma, dove Bove era stato decisivo. La sua assenza ha influito sul rendimento della mediana, che fatica a trovare il giusto equilibrio. Nonostante le buone prestazioni di Adli, Mandragora e Cataldi, la squadra ha difficoltà senza il contributo del centrocampista, che era fondamentale per la fase offensiva. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.