Polverosi: “Palladino, perché cambiare? Pongracic a pezzi sennò non si spiega”
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Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, ha commentato la scelta di Raffaele Palladino di cambiare modulo e la mancata scelta di usare Pongracic: Ma rispetto alle altre gare in cui la Fiorentina ha incontrato evidenti difficoltà, quella col Napoli conteneva anche delle ragioni tattiche di difficile comprensione. Palladino aveva rimesso in sesto la squadra passando dalla difesa a tre alla difesa a quattro, questo dicono i risultati e il gioco. Perché allora cambiare di nuovo, tornando alla difesa a tre, contro una squadra che giocava sì sui corridoi esterni (anche se mancavano le due ali più forti insieme a Neres, ovvero Kvratskhelia e Politano), ma che aveva una sola punta centrale (Lukaku), peraltro ben marcata da Comuzzo. Bastavano due difensori centrali. Così, dei tre marcatori uno doveva allargarsi per aiutare Dodo e Parisi o doveva uscire per contrastare la mezz’ala (Anguissa e McTominay) che si inseriva senza palla. Ma tutto questo non è successo con i risultati sperati dal tecnico, era un congegno completamente nuovo e la squadra non l’ha assorbito. Altra domanda da farsi: cosa ha spinto Palladino a schierare un debuttante in campionato come Moreno e non un difensore più esperto come Pongracic? E soprattutto cosa sta succedendo al difensore croato che da tre partite va sempre in panchina e non entra mai? E’ stato pagato 16 milioni come sostituto di Milenkovic, ma è diventato la riserva di Moreno. Immaginiamo che sia a pezzi, altrimenti non si spiega.