Le pagelle di Torino-Parma 0-0: se Adams resta a secco sono dolori
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Termina Torino-Parma, è il momento delle pagelle. Non vanno oltre lo 0-0 i granata, che giocano una partita in calando: molto bene i primi venti minuti, con almeno tre occasioni nitide, poi un calo evidente che per poco non favorisce il Parma. In ogni caso, il girone di andata termina a 21 punti. Una quota tranquillizzante, ma non troppo. DI SEGUITO LA CRONACA DI TORINO-PARMA 0-0 Per quanto riguarda i singoli, tra i granata bene Adams (che si vede sbarrare la strada da Suzuki), Maripan e Lazaro, almeno nei primi 45'. Troppo poco incisivi Vlasic e Karamoh. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-PARMA 0-0 MILINKOVIC-SAVIC 6: sostanzialmente inoperoso nel primo tempo, le cose cambiano nella ripresa, quando prima si supera su un bolide da fuori di Bonny e poi viene aiutato dal palo. Qualche rinvio poco pulito, ma porta a casa un clean sheet. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-PARMA 0-0 VOJVODA 6: funziona abbastanza bene la catena di destra con Lazaro nel primo tempo, ma perde un pericoloso pallone nell'azione che porta al gol annullato del Parma. In ogni caso, porta a casa la pagnotta, in questa posizione se la cava. MARIPAN 6.5: concreto e solido, gioca un ottimo primo tempo, ma va più in sofferenza nella ripresa quando entra Bonny, che fisicamente ha un altro impeto. Tiene comunque botta in area, le conclusioni più pericolose degli emiliani arrivano da fuori. COCO 6.5: riproposto da braccetto sinistro, gioca con attenzione massima e limita gli spazi, coprendo le spalle a Maripan quando gli emiliani attaccano la profondità. SOSA 5.5: altra prestazione né carne né pesce del croato, che non riesce a proporre cross con continuità. Annata fin qui mediocre per il nazionale croato, che non alza il livello in nessun modo. (84' SANABRIA NG: il fatto che entri solo nel finale in una gara da vincere come questa la dice lunga sul suo momento). RICCI 6: al centro della regia, spende un giallo per fermare un contropiede e poi indovina un ottimo lancio per Karamoh non sfruttato a dovere. Gestisce bene il ritmo del gioco, non facendo mancare le verticalizzazioni, ma cala verso la fine del primo tempo per un problema muscolare che lo costringe al cambio (45' LINETTY 6: fa quello che può calandosi nella parte con abnegazione. Nel finale ha una ghiotta chance, ma non prende la porta). ILIC 5.5: lezioso e poco nel vivo del gioco, anche nelle fasi più brillanti dei granata è l'uomo che manca all'appello. Era il ritorno da titolare dopo diverse partite: la chance doveva e poteva essere sfruttata meglio. (65' TAMEZE 6: il suo mestiere non è quello di costruire gioco ma di fare legna. Così fa, in un momento però in cui serviva altro). LAZARO 6.5: torna titolare e dà ragione a Vanoli con un primo tempo ispirato: dribbling e cross, da un pezzo non lo si vedeva così propositivo. Cala però nella ripresa, così come tutta la squadra. (65' PEDERSEN 5.5: la corsa ci sarebbe anche, la qualità tecnica è quella di sempre, bassina. Lo dimostra in più di una occasione). ADAMS 6.5: due ghiotte occasioni, ma Suzuki dice di no al colpo di testa e alla bella girata di destro. Non trova il gol quando potrebbe e poi sparisce progressivamente dalla scena, così tutto il Toro ne risente. VLASIC 5.5: più esterno offensivo che mezzala, fa movimenti che gli uomini di Pecchia faticano a capire, però manca troppo spesso il passaggio decisivo o l'intuizione giusta, e quando prova il tiro non è preciso. In area ha almeno un paio di possibilità per tirare, ma non è sufficientemente cattivo. Altra partita in cui incide meno di quello che potrebbe. KARAMOH 5: l'attacco alla profondità c'è, molto meno la concretezza quando dopo aver superato Suzuki si perde in un bicchier d'acqua. Non è l'unica situazione in cui non sfrutta situazioni pericolose, per un dribbling o un'esitazione di troppo. Insomma, è decisamente troppo fumoso (65' NJIE 5.5: gioca sulla linea laterale in modo da avere spazio per l'uno contro uno, ma è decisamente meno pulito tecnicamente rispetto ad altre occasioni). VANOLI 6: propone un 3-4-3 con Karamoh e Vlasic molto mobili, e la squadra parte bene, ma cala progressivamente, perdendo ritmo nonostante il passaggio nel finale al 4-2-4. La lucidità sotto porta, invece, manca da tempo e non è una novità. Aspetta rinforzi dal mercato, ha raddrizzato un po' la barca e la squadra ci prova, ma la qualità è quella che è. Sette punti nelle ultime sette partite sono un bottino esiguo. La squadra di Pecchia porta a casa un pari che la soddisfa. Ma un conto è quello che si è visto nel primo tempo, una squadra in netta sofferenza, un conto è la ripresa, dove gli emiliani anche grazie all'innesto di Bonny si sono resi più pericolosi. Piace Mihaila, dietro in tanti vanno in sofferenza. Suzuki decisivo in almeno due circostanze. PARMA (4-2-3-1): Suzuki 7; Delprato 6, Balogh 5.5, Valenti 5.5, Valeri 5.5; Hernani 6 (dal 73' Keita 6), Sohm 6; Almqvist 6 (dal 65' Benedyczak 5.5), Hainaut 5 (dal 55' Bonny 6.5), Mihaila 6.5; Cancellieri 5.5 (dal 65' Haj 5.5). A disposizione: Chichizola, Corvi, Leoni, Trabucchi, Plicco. Allenatore: Fabio Pecchia 6.