Solet fermo da aprile come Valentini, ma ieri 90′: perché per il viola è diverso

Nella serata di ieri, con la maglia dell'Udinese, ha esordito un giocatore che si trova in una situazione molto simile a quella di Valentini nella Fiorentina. Si tratta del difensore centrale Oumar Solet, francese classe 2000, che fino a settembre, mese in cui ha rescisso il proprio contratto, vestiva la maglia del Salisburgo. Lui, come Nicolas Valentini con il Boca Juniors, non stava toccando il campo dal mese di aprile (il 28 per la precisione, mentre il viola non gioca dal 10), eccezion fatta per 2' il 19 maggio nel finale col Lask. Il 1° ottobre l'Udinese lo ha ingaggiato a titolo definitivo, firmando un triennale valido a partire dal 2 gennaio 2025. Il francese ha così esordito da titolare nella gara giocata ieri sera dall'Udinese contro l'Hellas Verona, restando dentro per tutti e 90 i minuti di gioco. Come dicevamo, situazione simile a quella di Valentini, ma non del tutto uguale. Perché il difensore argentino è stato sì lontano da un campo da calcio per più o meno lo stesso tempo di Solet, ma arriva anche da quello che è totalmente un altro calcio, quello sudamericano, e anche da uno stile di vita completamente diverso. Ecco perché la Fiorentina lo ha fatto seguire, da quando lo ha acquistato, da un suo preparatore atletico. Per prepararlo al meglio, e non doverlo aspettare per troppo tempo. Come spesso accade per i giocatori che arrivano da questi campionati. L'ex Boca ha comunque già dato segnali molto importanti a Palladino in questi primi giorni, e lo si è capito dalle stesse parole del tecnico viola, rimasto colpito dalla sua mentalità e dall'aver già imparato l'italiano. L'argentino ha voglia di mettersi in mostra il prima possibile, sfruttando magari il momento altalenante di alcuni giocatori ad oggi titolari.