Koné: “Rimarrò qui a lungo, siamo contenti di avere Ranieri. Pellegrini è un esempio”
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Stasera alle 20:45 la Roma scenderà in campo per il derby contro la Lazio. Saranno ben 5 i debuttanti giallorossi e tra questi c'è Manu Koné, arrivato in estate dalla Germania. In pochi mesi ha già convinto nonostante i 3 allenatori diversi e contro i biancocelesti avrà l'importante compito di arginare il compagno di nazionale Guendouzi. Questo un estratto delle sue parole in un'intervista ai microfoni de Il Romanista: Hai raccontato che uno dei motivi per il quale hai scelto la Roma è stata la possibilità di lavorare con De Rossi. Con quale concetto ti aveva convinto a venire? "A lungo mi aveva spiegato come mi avrebbe utilizzato, senza dubbio una delle ragioni che mi ha portato qui era il feeling che si era instaurato tra di noi, ma ripeto la Roma rimane un grande club. Non c'è stato purtroppo il tempo per conoscerci meglio, non nascondo che per me è stato un piccolo shock il suo esonero, ma sappiamo bene come va il calcio. Io ho uno spirito competitivo ma sono stato molto dispiaciuto per lui. In estate mi ha detto che aveva bisogno di me, della mia qualità e che mi aveva seguito con attenzione durante i Giochi Olimpici: in sintesi per lui ero il giocatore perfetto". Che rapporto hai con il capitano, Pellegrini? Sta attraversando sicuramente un periodo complicato... "Molto buono, molto bello, mi ha accolto nei migliori dei modi, è uno di quelli che scherza spesso con me e per noi è un giocatore molto importante: si allena sempre forte, lui è sempre lì per aiutare la squadra. Ma soprattutto è un esempio per tutti noi". Adesso c'è Ranieri: cosa ha portato l'arrivo del tecnico? "Per noi è una grande fortuna averlo come allenatore, è un grande tecnico, ma lo conoscevo già dai tempi del Monaco: lui è un allenatore molto esperto, la sua idea di calcio si rivela sempre vera. Lo ascoltiamo e cresciamo con i suoi consigli perché ci fa giocare bene". Possiamo tranquillizzare i tifosi che già ti hanno eletto come loro beniamino? Resti a Roma per vincere qui? "Sì, sì, ho un contratto molto lungo. E ho percepito sin da subito l'amore dei tifosi, questo senza dubbio ha facilitato il mio ambientamento".