Cecchi: “2024 in chiaro-scuro. Mercato interessante, ma dispiace per Quarta”
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Stefano Cecchi, ospite a Radio Bruno durante il Pentasport, commenta i nomi caldi per il mercato di gennaio: Il goal di Sottil mi ha riaperto una gioia, sta ribaltando le mie certezze. Oggi non lo puoi togliere, si è guadagnato la titolarità sul campo. I punti più alti del 2024: siamo arrivati in finale di Conference (anche se poi abbiamo perso), la vittoria a Bergamo, la vittoria contro il Lecce. Poi ci sono stati anche momenti neri come la serata di Bove, il lutto di Barone. E' stato un anno in chiaro-scuro. Mi sembra che la Fiorentina abbia voglia di colmare sul mercato. Folorunsho era un cardine del Verone, si è guadagnato l'Europeo, può colmare il ruolo di Bove. Mari? E' un ottimo difensore, non capisco perché il Monza lo ceda. Henrique? E' un fenomeno. Le premesse sono buone. Chiesa? Porterebbe qualcosa alla Fiorentina. Ma il calcio non è un obbligo o interesse. Da un punto di vista emotivo però lascia a desiderare. Idealmente non lo rivorrei. Martinez Quarta è stato l'uomo in più, anche se le ultime partite non ha fatto bene. Ci ha portato tanti goal, era un valore aggiunto. Sentiva il peso della maglia, era legato a Firenze e ai tifosi. Mi dispiace, ma il suo addio gli ha permesso di farsi amare dalla città, c'è modo e modo di andare via. Lui non ha detto una parola sbagliata. Lukaku è stato un giocatore enorme, ma ultimamente è macchinoso. E' spesso lontano dalla partita. Kean è l'opposto, è dentro la partita, è più tecnico, un carro armato. Non farei a cambio. Bravo per non aver esultato contro la Juventus, è sinonimo di rispetto. Non gli riescono le stesse cose di Monza. Non riesce a dimostrare sé stesso, mi sembra impaurito. La cosa migliore che fa è coprire la fascia, ma va aspettato.