Tosolini (UdineseBlog): “Lucca? Richiesto da grandi club, lavora per la Nazionale”
0
14
Il 2024 del Torino si chiude in Friuli perché i granata domani - domenica 29 dicembre - saranno impegnati in trasferta sul campo dell'Udinese. La squadra di Vanoli è alla ricerca di punti preziosi e di una prestazione importante per uscire dal momento di grande crisi ma i bianconeri non sono un avversario affatto semplice. Per conoscere i segreti sul gioco e in generale sullo stato di salute della formazione friulana abbiamo fatto alcune domande a chi li conosce molto bene. Si tratta di Monica Tosolini, giornalista di Udinese Blog, che ringraziamo per essersi concessa ai nostri microfoni e per averci presentato il prossimo avversario del Toro. Buongiorno Monica, come arriva l’Udinese a questa partita contro il Torino in termini di morale e di assenze? "Il morale è molto alto, grazie al successo di lunedì sulla Fiorentina. Al Franchi Runjaic ha dovuto rinunciare in extremis a Bijol, per un affaticamento, ma il centrale sloveno ha già recuperato e domenica potrà guidare la retroguardia bianconera. Buone notizie arrivano anche da Martin Payero, che ieri ha svolto la partitella con i compagni e che quindi dovrebbe essere almeno convocabile. Restano fuori i lungodegenti Okoye, Davis e Zarraga. Spera nella convocazione il difensore argentino Lautaro Giannetti". Fin dal suo arrivo, Runjaic ha avuto un impatto positivo su tutta l’Udinese? Che opinione c’è di lui nell’ambiente? "All'inizio c'era molto scetticismo nell'ambiente per la scelta della società di affidare ad un tecnico straniero una squadra che si è salvata a fatica lo scorso anno. L'allenatore ha saputo però farsi apprezzare per il suo lavoro, per il suo credo calcistico (vuole un gruppo propositivo, che aggredisca l'avversario invece di aspettarlo) e per il carattere, fermo ma educato, che sta mostrando. Ora ha conquistato i più, anche se quando la squadra perde, chiaramente, viene chiamato in causa". Rispetto all’anno scorso in questo campionato è migliorato tanto Lucca che è passato anche nel settore giovanile del Torino. Ad Udine quanto sono felici della sua crescita? "Molto, anche perché il club ha sempre creduto in lui, tanto da aver predisposto da subito il suo riscatto e da aver resistito alle avances di grandi club che già hanno bussato per lui. Lucca ha ancora ampi margini di crescita e lo sa. Lavora molto perché punta alla maglia della Nazionale da protagonista". Quali sono i punti deboli nel gioco dell’Udinese? Il tecnico granata Vanoli su cosa dovrebbe puntare per vincere questa partita? "In realtà, il punto debole dell'Udinese è la concentrazione: spesso concede un tempo agli avversari e poi paga il conto. L'atteggiamento è fondamentale con un mister che varia modulo anche a gara in corso e che sta lavorando su diversi sistemi per sorprendere gli avversari. Punto debole potrebbe essere la velocità: un fattore che la difesa spesso soffre". D’altro canto chi sono invece i giocatori più in forma o i meccanismi più rodati? L’Udinese di solito come vince le partite? "Le vince giocando da squadra. Il meccanismo che qui ha reso di più è il 3-4-2-1 o il 3-4-1-2, con Davis e Lucca assieme. In questo momento Thauvin sta recuperando la forma migliore, così come è in palla Lucca. Karlstrom è regista di grande affidamento e Lovric a centrocampo è molto prezioso".