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Ma alla fine è più forte Gudmundsson o Nico? La vera sfida è… restare in piedi

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La domanda dell'estate in casa viola: è più forte Gudmundsson o Nico Gonzalez? Ovvero, la Fiorentina, acquistando l'islandese per sostituire l'argentino, si rinforza o si indebolisce? Ne è scaturito un sondaggio tra i più combattuti della storia di Violanews. Ad agosto l'ha spuntata Gonzalez per 17 voti su 2763 totali, ma l'ex Stoccarda era ancora a tutti gli effetti un giocatore viola. Abbiamo ragione di credere che, se riproponessimo questo sondaggio, Albert ne uscirebbe vincitore, ma a questo punto la risposta, per lo meno una prima risposta, la può dare il campo nel primo scontro diretto tra i due, Juventus-Fiorentina all'Allianz Stadium domenica. Dopo aver scollinato il pranzo di Natale ed esserci goduti il Boxing Day con Premier League e Serie B, possiamo proiettarci alla grande sfida in casa dei bianconeri e mettere a confronto la prima parte di stagione del nuovo e del vecchio numero 10 viola. Entrambi hanno sofferto problemi fisici importanti, dato che Gudmundsson è arrivato infortunato e ha esordito solo nella seconda parte di settembre (doppietta alla Lazio), mentre Gonzalez ha dovuto alzare bandiera bianca all'inizio di ottobre nella trasferta di Champions contro il Lipsia. Se l'infortunio di Nico sembrava lieve (lesione di basso grado del retto femorale della coscia destra) quello che ha fermato Gud un paio di settimane dopo a Lecce (lesione di I/II grado a carico della giunzione mio-tendinea del bicipite femorale della coscia destra) è sembrato di entità notevole fin da subito; solo che lo juventino è rimasto ai box molto più del previsto, scatenando anche l'ironia del CFO Giuntoli alla festa di Natale. Il tempo in campo, per i due, è equiparabile, così come il rendimento in zona gol. Per Nico Gonzalez 399 minuti giocati, distribuiti in 6 presenze in Serie A (con gol decisivo a Monza nell'ultimo turno), 2 in Champions League (1 gol e 1 assist contro il PSV Eindhoven) e 1 in Coppa Italia (gol e assist nella facile vittoria agli ottavi contro il Cagliari). Totale: 9 presenze, 3 reti.  Quanto a Gudmundsson, ricorderete tutto, ma ecco il riepilogo: 444 minuti in campo, suddivisi in 7 presenze in Serie A (3 centri, doppietta alla Lazio e gol al Milan, tutti decisivi), 3 presenze in Conference League (1 gol e 1 assist contro il Lask), 1 in Coppa Italia, che resterà l'unica vista l'eliminazione contro l'Empoli. Totale: 11 presenze, 4 reti.  Siamo più o meno pari, non c'è un vincitore se non l'infermeria che ha trattenuto entrambi. Allora sì che il confronto diretto, entrambi dietro la punta (se parliamo di confronto, Vlahovic vs Kean probabilmente vivrà anche dei rifornimenti di Gonzalez e Gudmundsson), potrà mettere davanti uno rispetto all'altro in maniera definitiva. Sempre a meno che qualche altra noia fisica non si metta di mezzo, come rischia di essere il caso di Nico... Eccoli nel dettaglio, confrontati da Sofascore.

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