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Valentini, l’ultimo dei parametri 0. Da De Gea in giù, i migliori affari viola

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Il periodo è quello giusto, in attesa di gennaio molti tifosi viola avranno compilato la loro personale lista dei desideri in vista di gennaio. Un regalo però è già in arrivo, Nicolas Valentini. Il centrale ormai ex Boca Juniors è pronto per arrivare a Firenze. Pradè e Goretti sono riusciti a strapparlo alla concorrenza, prendendolo a parametro 0. Il suo contratto con gli Xeneizes scadeva proprio a fine 2024. I parametri 0 negli ultimi anni hanno sempre più peso, visto il costo nullo del cartellino. Il re indiscusso di questo tipo di operazioni è Beppe Marotta, ma anche la Fiorentina negli ultimi anni ha piazzato degli ottimi colpi a "gratis". Vi proponiamo una piccola lista dei migliori... Seguendo l'ordine cronologico il primo della lista è Fabio Liverani. Il regista in rotta con Lotito si svincola nell'estate del 2006 e Corvino lo convince a firmare per l'ambiziosa Fiorentina. I viola erano reduci dal quarto posto sul campo, ottenuto nella precedente annata. Liverani con la sua classe darà un ottimo contributo alla banda di Cesare Prandelli. Un centrocampista non rapidissimo ma in grado di illuminare la partita grazie alla sua qualità. Lo stesso Liverani ricorda così la sua esperienza in maglia viola: "Quando arrivai, la sentenza Calciopoli ci fece partire con un -19, ma facemmo qualcosa di straordinario. Ci siamo uniti così tanto, che negli anni è rimasto un legame indissolubile. Lascerà la Fiorentina per accasarsi al Palermo nel 2008. Da un regista ad un altro. David Pizarro nell'estate 2012 sembra avviarsi verso la fine di un'ottima carriera. Gli anni con Spalletti ad Udine e Roma sono finiti, il cileno viene da una brutta stagione a Manchester. Pizarro si svincola dalla Roma e Pradè, che lo conosce bene, lo porta a Firenze. In Toscana Pizarro tocca picchi altissimi, risultando fondamentale per il ciclo di Vincenzo Montella. La sua tecnica sublime in cabina di regia sarà la base, ed assieme a Borja Valero e Alberto Aquilani va a comporre un centrocampo rimasto nella memoria dei tifosi viola. Nel 2015 lascia Firenze per tornare in Cile, dove terminerà la sua carriera nel 2018. Così come Pizarro. Luca Toni sembrava aver finito con il grande calcio. Nel 2012 il grande centravanti ha 35 anni, ed è rimasto svincolato dopo l'esperienza a Dubai. La Fiorentina di Montella è alla ricerca di un attaccante, dopo il colpo mancato di Berbatov. La scelta ricade proprio su di lui, sul cavallo di ritorno all'ultimo giorno di mercato. Toni rimarrà solo una stagione a Firenze, ma stupirà tutti, segnando 8 gol e dando una grossa mano. La Fiorentina lo lascia andare al Verona, puntando su Mario Gomez. Toni non solo farà benissimo con l'Hellas, ma vincerà anche una clamorosa classifica dei cannonieri a quasi 38 anni. Si ritirerà nel 2016. Un altro big a fine corsa, Massimo Ambrosini, L'ex bandiera del Milan lascia il club rossonero, non senza polemiche. Il centrocampista arriva a Firenze per allungare la rosa ed aggiungere esperienza europea. Ambrosini dimostra di ambientarsi in fretta in maglia viola e si ritaglia il suo spazio. Al termine della stagione 2013-14 la Fiorentina non prolunga il suo contratto. Anni dopo parlerà così del suo mancato rinnovo: "Volevo fare un anno in più a Firenze, ma non mi hanno voluto. Sarei stato lì anche senza giocare, per mandare i bambini a scuola in quella città, poi i piani sono cambiati". Il colpo forse più clamoroso sul mercato degli svincolati è rappresentato da Marcos Alonso. Il terzino nativo di Madrid arriva da svincolato nel 2013 dal Bolton, sostanzialmente da sconosciuto. I primi mesi vede poco il campo e viene ceduto in prestito al Sunderland. Nel nord dell'Inghilterra colleziona ottime prestazioni che gli valgono il posto alla Fiorentina l'anno successivo. Nell'ultimo anno di Montella continua a crescere, con il gol dello 0-2 contro la Roma in Europa League. La vera svolta arriva nella stagione 2015-16 con Paulo Sousa. Parte fortissimo con gol strepitoso contro il Milan su punizione e si impone come uno dei migliori esterni del campionato. Il Chelsea di Conte lo paga 26 milioni, ed Alonso diviene una colonna a Stamford Bridge con numerosi reti pesanti. La sua duttilità sull'esterno sarà una delle chiavi proprio con il tecnico pugliese e non solo. Dopo l'esperienza con il Barcellona adesso è al Celta Vigo. Molto più recente invece è l'affare di Giacomo Bonaventura. Svincolatosi dal Milan nel 2020 arriva alla Fiorentina grazie allo zampino di Raiola. La prima stagione è in ombra, complice i diversi cambi in panchina e la poca competitività della squadra. L'arrivo di Italiano cambia le carte in tavola, con il numero 5 che diviene uno dei perni del centrocampo gigliato. Jack diventa ancora più fondamentale, quando nel momento di difficoltà Italiano lo avanza passando al 4-2-3-1. L'ultima annata inizia fortissima, salvo poi rallentare per dei problemi fisici. Bonaventura ha lasciato la Fiorentina in estate per tentare l'esperienza araba, ma ha ottimi ricordi della sua avventura a Firenze: "A Firenze mi sono divertito tantissimo con lui, abbiamo giocato un calcio che a me piace, divertente, sempre all’attacco, a pressare tutti". Inserire in una classifica simile un calciatore arrivato da soli 4 mesi è un rischio. Ma David De Gea fino a questo momento sta dimostrando di essere ancora un grandissimo portiere. La carriera parla per lui, gli inizi da prodigio con l'Atletico, la scelta pesante di Sir Alex Ferguson di affidargli la porta. Dopo 12 anni al Manchester United resta fermo un anno. Poi la proposta viola in estate, Palladino voleva un grande portiere e Pradè ha convinto lo spagnolo. Il resto è storia recentissima, i due rigori parati al Milan e tante prestazioni da incorniciare.    

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