Ranieri, un anno in più?
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E se alla fine restasse Claudio Ranieri? Come riportato da Alessio D'Urso su La Gazzetta dello Sport, il tecnico che quaranta giorni fa ha preso in carico la Roma in crisi potrebbe essere l'allenatore anche per la prossima stagione. Non solo per la stima di società, tifosi e squadra e per i risultati che cominciano a venir fuori. Ma anche per un'esigenza dei Friedkin di rendere attrattivo il club per i più grandi top manager in circolazione: un percorso di ripartenza e crescita che potrebbe richiedere più di sei mesi. In realtà Sir Claudio, al momento 50% tecnico e 50% dirigente per sua stessa ammissione, è stato incaricato dai Friedkin di risollevare la squadra e di cercare allo stesso tempo il suo erede, il migliore possibile. E le candidature forti non mancano. Carlo Ancelotti, dopo aver vinto tutto in Europa col Real Madrid, potrebbe accettare una sfida diversa nella città dove ha lasciato il cuore da calciatore. Nella Capitale potrebbe pure aprire la strada al figlio Davide. E sullo sfondo resiste pure il profilo di alto livello di Max Allegri, oltre alle new entry Gian Piero Gasperini, di cui si parla da giorni in città. Ma se appunto la Roma non dovesse riuscire a convincere subito uno di questi top, ecco che la soluzione naturale sarebbe proprio quella di Ranieri. L'impresa recente racconta di una squadra che è stata malata, ma che è stata subito rimessa in piedi. Una Roma a cui il tecnico ha ridato anima e orgoglio e le ha fatto vincere ieri una sfida col Parma con tanto Dybala e tanta "Joya". Già, Paulo. Proprio il giocatore che Ranieri ha "normalizzato" restituendolo alla piazza ai suoi livelli. Dybala che, per l'appunto, potrebbe ora rinnova- re con la Roma fino al 2026. Sulla falsariga della scelta chiara sull'argentino, Sir Claudio ha pure rilanciato il miglior Saelemaekers e assunto decisioni trasparenti su Hummels e Paredes. Ma il tecnico è stato pure inflessibile per altro verso con un giocatore come Pellegrini. Mentre ora la bella Roma, la migliore del 2024 vista ieri, racconta infine di un festival del gol in cui quasi tutti segnano e si divertono con Ranieri: 14 marcatori diversi in 8 gare.