Palladino alla ricerca dei motivi del calo. Pronto un cambio di modulo
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Tre indizio fanno una prova, ma dopo l'ultima partita disputata da Edoardo Bove, ne sono arrivate soltanto altre due. La speranza è che con l'Udinese possa tornare la Fiorentina spumeggiante vista prima della gara con l'Inter. Le ore dopo il pareggio di Guimaraes però sono state usate da Palladino per riflettere. Il primo tempo non è piaciuto, così come il secondo di Bologna, proprio per questo il tecnico viola sarebbe già studiando nuove strategie. Le motivazioni di queste due partite sotto tono potrebbero essere molte: la perdita di Bove, un calo fisico e mentale di qualche giocatore che ha speso tutto in questi mesi di fuoco, oppure più semplicemente gli avversari hanno cominciato a studiare i movimenti e i segreti del 4-2-3-1 di Palladino. Per questo il tecnico viola sta lavorando al Viola Park, in attesa dei rinforzi in arrivo a gennaio. In estate tutti hanno visto quanto siano fondamentali tempi degli acquisti. I rinforzi sono arrivati tutti negli ultimi giorni e Palladino si è trovato costretto ad iniziare il campionato senza tanti giocatori. Il tecnico viola si aspetta l'arrivo del centrocampista nei primi giorni di gennaio e questa sarà anche la missione di Pradé. L'obiettivo di Palladino invece sarà quello di arrivare all'apertura del mercato (prevista per il 3) senza vanificare quello che di buono è stato fatto. Tradotto, difendere la zona Champions con tutte le armi a disposizione. Beltran a sinistra non ha convinto e molto probabilmente nelle prossime settimane vedremo un cambio di modulo. Il prossimo step sarà quello che vedrà una mediana a tre e due trequartisti a supporto della punta. Lo riporta La Nazione