Friedkin, il giorno dell'ira: a gennaio sarà rivoluzione
La misura è colma. Anche per i Friedkin . Non sono bastati tre allenatori, 120 milioni sul mercato estivo e una profonda rivoluzione per risollevare le sorti di un club che appare in caduta libera. Dan e Ryan sono furiosi. Quello che è accaduto a Como è inaccettabile per un gruppo imprenditoriale che ha puntato tutto sulla Champions League che alla Roma manca dal 2019. Al fischio finale al Giuseppe Sinigaglia i proprietari hanno palesato il loro malumore a chi era a seguito della squadra, sottolineando che l'ennesima prestazione inaccettabile porterà a dei profondi cambiamenti già a gennaio. A Trigoria non ci sarà più spazio per calciatori che non hanno la mentalità adatta a perseguire grandi obiettivi. Ci saranno cessioni, probabilmente anche eccellenti, e acquisti per salvare il salvabile. Inoltre, hanno tenuto a sottolineare che Claudio Ranieri non si tocca, né adesso né in futuro. Con lui vogliono fondare la nuova Roma, sarà determinante nel prendere decisioni, nello scegliere, consigliare calciatori e nel mandarli via. Gli errori fatti dalla proprietà dal dopo Mourinho in poi sono costati milioni di euro e un calo di consenso della piazza, inizialmente schierata in blocco con la nuova proprietà statunitense. Adesso, invece, tutto è ribaltato: allo stadio cominciano ad apparire striscioni di contestazione e nell'ultima gara di Serie A all'Olimpico contro il Lecce , Ryan Friedkin è stato bersagliato da migliaia di fischi.
[...] Ranieri dà appuntamento a gennaio, perché già conosce il piano della proprietà di rivoluzionare tutto per allontanarsi una volta per tutte dalla zona retrocessione: «Se c'è, e ci deve essere, l'opportunità di migliorare la rosa non mi tirerò certo indietro». L'opportunità ci sarà, lo hanno certificato ieri i Friedkin. Non sono ancora chiari i nomi dei calciatori che verranno allontanati da Trigoria, né di quelli che saranno presi al loro posto. [...]
(Il Messaggero)