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La Triestina calcio può ancora farcela: ecco gli esempi virtuosi di rimonte possibili 

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La situazione della Triestina è grave e su questo non si sono dubbi. Avere appena 6 punti in classifica (anche se 7 fatti sul campo) dopo 14 giornate significa che continuando così la retrocessione diretta è sicura.

Anzi, perfino raddoppiare l’attuale scarso ritmo di mezzo punto a partita, e quindi aggiungendo 24 punti per le restanti partite, sarebbe insufficiente, perché con 31 punti si resterebbe molto al di sotto della quota play-out. Negli ultimi campionati solo arrivando a 38 ci si è assicurati, anche se per un pelo e in una condizione di svantaggio, il diritto di giocare i play-out, ma per sicurezza sarebbe meglio arrivare un po’ sopra. Insomma il rendimento da qui in avanti deve essere almeno quello di una squadra da play-off.

Ma la speranza c’è ancora, gli esempi virtuosi delle ultime stagioni (fra cui uno è proprio quello della Triestina) dicono che è ancora possibile farcela. A patto ovviamente di voltare davvero pagina. Il primo esempio molto recente che fa sperare è quello del Novara. Lo scorso anno la squadra piemontese dopo 14 giornate aveva appena 9 punti, quindi solo tre in più di quelli che attualmente ha l’Unione. Ebbene alla fine il Novara ha chiuso la regular season a quota 43 (facendone quindi 34 nelle successive 24 partite), guadagnando i play-out in posizione di vantaggio, cosa che ha sfruttato nello spareggio con il Fiorenzuola ottenendo la salvezza.

Lo stesso Fiorenzuola dopo 14 partite aveva appena 10 punti, alla fine è arrivato a 38 ed è arrivato appunto ai play-out, anche se con esito negativo. Alla fine direttamente retrocessa, oltre alla derelitta Alessandria, fu la Pro Sesto, che pure a questo punto del torneo aveva 15 punti ma chiuse a quota 35. Rimonte ancora più eclatanti arrivano dal campionato di due anni fa. Incredibile davvero il cammino della Virtus Verona, che dopo 14 giornate aveva appena 10 punti.

Ebbene quel campionato la squadra di Gigi Fresco lo chiuse addirittura a quota 58, arrivando sesta in classifica e andando a farsi anche i play-off, dove peraltro superò i primi due turni approdando alla fase nazionale. Questo significa che la Virtus fece nelle ultime 24 giornate 48 punti, viaggiando a una media di 2 punti a partita.

Ma un discreto cammino lo fece anche la Triestina, che a questo punto della stagione aveva 11 punti e poi chiuse con 39, acciuffando in extremis i play-out con la rocambolesca salvezza che poi tutti ricordano. Peccato che quel percorso di 28 punti in 24 partite, a questa Triestina non basterebbe per arrivare agli spareggi.

Però la dimostrazione è che non tutto è già perduto. Nella situazione in cui si trova l’Unione, nessuno chiede di acciuffare i play-off come quella volta accadde alla Virtus Verona, ma un percorso che porti almeno ai play-out, molto più difficilmente alla salvezza diretta, è ancora possibile.

A patto però di dare d’ora in poi una brusca accelerazione, cercando almeno di limitare i danni e fare qualche punto fino a gennaio, per poi contare su un mercato che permetta di voltare davvero pagina. —

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