Come stanno i lungodegenti?
Nelle ultime settimana l’infermeria è stata riempita da qualche giocatore di troppo. I vari Esposito, Fazzini, Grassi, Anjorin, hanno dovuto marcare visita a causa di malanni o acciacchi vari. E hanno privato D’Aversa di risorse importanti. Ma ci sono calciatori che, vittime di infortuni più lunghi, non hanno avuto la possibilità di esordire. Parliamo in particolare di Perisan, Ebuehi e Zurkowski.
Samuele Perisan si è infortunato durante il precampionato e ha costretto la società a virare su Brancolini, svincolatosi dal Lecce. Il 30 luglio il portiere azzurro è stato sottoposto a un intervento chirurgico di ricostruzione capsulo-legamentosa della caviglia destra presso la Casa di Cura San Rossore dal Professor Cornelis Nicolaas Van Dijk e dalla Dottoressa Giulia Favilli. L’exploit di Vasquez e la sicurezza con cui il giovane Seghetti ha stoppato le velleità del Torino in Coppa Italia hanno messo in secondo piano questo infortunio, ma sta di fatto che Perisan avrebbe potuto dare il suo contributo almeno in coppa. A quasi quattro mesi dall’infortunio Perisan è tornato ad allenarsi in gruppo e potrebbe puntare a essere convocato nelle prossime partite.
Tyronne Ebuehi si era fatto male il 15 marzo scorso in occasione della gara casalinga contro il Bologna. Il laterale nigeriano aveva rimediato una lesione parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro ed era stato sottoposto a intervento un mesetto più tardi presso la Clinica Ortopedica OCON di Hengelo (Paesi Bassi) dal professor Roy Hoogeslag. Per lui i tempi di recupero sono stati stimati in almeno 6-7 mesi, ma il processo riabilitativo è stato un po’ più lento. A oggi non c’è una data certa per il suo rientro: si pensa che possa, a questo punto, tornare a disposizione ad anno nuovo.
Infine, Szymon Zurkowski. Il centrocampista polacco era stato frenato da una caviglia malandata nell’ultima parte dello scorso campionato e si era sottoposto a intervento chirurgico. L’operazione avrebbe dovuto tenerlo fuori per 2 o 3 mesi, ma in realtà D’Aversa non ha mai avuto la possibilità di convocarlo. Ed è un vero peccato, perché Zurkowski avrebbe potuto essere un jolly importante, il classico calciatore che poteva essere utilizzato come mezzala in un 3-5-2 puro o trequartista in un 3-4-2-1. Anche per lui non ci sono date segnate sul calendario, ma sta facendo progressi importanti. Al momento, come detto, non è certa la data del suo rientro, ma dicembre potrebbe essere (il condizionale è d’obbligo) il mese giusto per rivederlo in campo.
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