Acerbi, l’usato garantito
Francesco Acerbi, trentasei primavere festeggiate il dieci marzo risulta essere tutt’oggi tra i difensori centrali più forti in circolazione. L’italiano comanda in modo egregio la difesa nerazzurra da ormai due stagioni e mezzo, dimostrando di essere un elemento imprescindibile per Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino ha fortemente voluto “il leone” nell’estate del 2022, il calciatore arrivò tra lo scetticismo generale diventando però una colonna portante della “nuova” Inter che poi riuscì nella straordinaria impresa di dominare il campionato passato, formando un trio perfetto con Bastoni e Pavard.
Il ferma bomber
Acerbi si è conquistato a suon di prestazioni la nomina di ferma bomber. Nelle ultime stagioni infatti il forte difensore è riuscito in numerose occasioni a cancellare gli attaccanti che si è trovato di fronte. Su tutti Erling Braut Haaland, il norvegese, probabilmente il centravanti più forte in circolazione ha senza dubbio ricordi abbastanza negativi di Francesco, è diventata iconica la risata tra i due nell’ultimo scontro finito in parità tra Manchester City ed Inter. Nell’ultima gara a fare le spese della forza fisica e mentale di Acerbi è stato senza dubbio Romelu Lukaku, l’ex odiato dalle parti di San Siro che per il secondo anno consecutivo ha recitato il ruolo di spettatore non pagante.
Le ultime dichiarazioni
Sul ritorno di Acerbi si era espresso anche Fabio Cannavaro prima di Inter-Napoli, sostenendo come il rientro dell’italiano fosse per il belga una cattiva notizia, effettivamente ha avuto ragione.
Le parole: “La fase difensiva oggi è collettiva, non è più il singolo difensore che sbaglia e i giocatori sono più o meno gli stessi. In Champions c’è maggiore intensità e soprattutto una concentrazione diversa. L’Inter, magari inconsciamente, in Champions quest’anno non vuole sbagliare nulla. Ritorno di Acerbi non è una bella notizia per Lukaku? Eh, no. Acerbi ha esperienza e tanta forza. Sa come non farlo girare, sa anche come fare innervosire gli attaccanti”.
Aggiustamenti
Da inizio anno, complici le numerose competizioni su cui l’Inter vuole essere protagonista, il mister ha provato diverse soluzioni al fine di favorire le rotazioni per arrivare alle partite con i giocatori in ottime condizioni e scongiurare gli infortuni. Senza dubbio modificando costantemente gli interpreti gli automatismi vanno regolati, ma il fatto che l’Inter sia in serie positiva da ormai dieci partite e che pian piano si stia aggiustando dal punto di vista difensivo unite al rientro di Ace fanno ben sperare per il futuro.
Presente e futuro
Acerbi ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2025, come Stefan De Vrij. Per molti seguendo anche le politiche di Okatree sarà duello per un posto in rosa nella prossima stagione. Senza dubbio l’età gioca in favore dell’olandese, di quattro anni più giovane, anche se il titolare ad oggi rimane Acerbi. La speranza dei tifosi nerazzurri è che entrambi forniscano una grande stagione per rimanere ambedue in nerazzurro, affiancando a loro un profilo giovane che possa crescere imparando dai due forti difensori.