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Calcio, il Treviso torna alla vittoria: 4-1 al Lavis

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Il Treviso allontana le nubi, il Lavis è piegato 4-1. In 8 minuti i biancocelesti chiudono praticamente il match con Golin, Aliu e Gioè. E appena i trentini tentano di riaprire i giochi, Borghesan li chiude definitivamente in piena ripresa. Comincia così la risalita in classifica con gli uomini di mister Cacciatore che mantengono il terzo posto in classifica, salgono a 13 punti e rosicchiano 2 lunghezze dalla capolista Campodarsego che si ferma a 19.

Era imperativo, dopo 1 punti in 3 partite, ridare solidità difensiva. Cacciatore opta per un inedito 3-5-2 (o 5-3-2 che dir si voglia) per dare maggiore copertura difensiva alla squadra. Per la prima volta si gioca con il tandem d’attacco Gioè-Aliu, con Golin che spesso e volentieri si aggiunge alla linea offensiva, in porta si continua ad alternare gli estremi difensori, ieri era il turno di Mangiaracina. Scelte subito premiate, con in particolare capitan Aliu che si blocca con il suo primo gol (e mezzo) in biancoceleste. Subito dopo l’inizio del match in curva sud è stato esposto lo striscione “Ale, lotta da ultras la tua curva è con te” e tutto il Tenni si è unito in uno spontaneo e lungo applauso per Alessandro Favaro, il tifoso 52enne ancora ricoverato in precarie condizioni al Ca’ Foncello.

Colpisce fin da subito la determinazione mostrata dagli uomini in maglia biancoceleste dal fischio iniziale. Dopo un primo tiro in porta di Aliu, al 2’ sugli sviluppi di una rimessa laterale, Artioli crossa per la testa del numero 10 che devia la palla verso la porta ormai sguarnita, Golin è lì a due passi e non fa altro che ribadire in rete, “rubando” il gol al capitano. Capitano che ci mette meno di tre minuti per scrivere il suo nome nel tabellino: la pressione dei biancocelesti è asfissiante per il Lavis, si sale sulla destra con Gioè che offre l’assist perfetto per Aliu che col sinistro batte Fumanelli.

La fame è tanta, Rizzon atterra Aliu a 20 metri dalla porta, in una zona centrale perfetta per i piedi di Artioli. Il numero 19 batte la punizione che passa a lato della barriera, la palla insacca alla sinistra del portiere avversario. Impalpabile la reazione dei trentini che provano ad affacciarsi di fronte a Mangiaracina con Amorth, Santuari e Ischia ma senza creare grossi pericoli. Al 32’ Buratto poco prima della metà campo lancia per Gioè tutto solo, il tiro è centrale e respinto da Fumanelli, Artioli in ribattuta manda sopra la traversa. La ripresa non offre molto, il Treviso mette in cassaforte il risultato non correndo pericoli. Cacciatore ne approfitta per dare minutaggio a giocatori meno utilizzati e provare nuove soluzioni, piazza Baldassar al posto di Artioli e Rocchetto come nuovo esterno sinistro con Brigati che va a fare il terzo nella linea difensiva. Poi dentro Grosu per Golin, Posocco per Aliu. L’unica sbavatura dei padroni di casa si registra al 77’ con il Lavis che riparte dopo il primo calcio d’angolo del Treviso. Sull’altro fronte, da una rimessa laterale, Buccella lancia sulla linea del fuorigioco il neo-entrato Dalla Valle che con la punta del piede trafigge Mangiaracina.

Gli uomini di Cacciatore decidono che è necessario chiudere il match, preme un attimo sull’acceleratore e trova il poker. Ecco all’81’ Posocco entrare in area di rigore dalla destra, si destreggia tra le maglie rossoblù, passa all’indietro per Borghesan che un rasoterra deciso segna il 4-1. Pochi secondi dopo Buccella prova la magia, da distanza considerevole lancia il fendente che si stampa sulla traversa che gli nega la rete della settimana. Al 94’ il triplice fischio con i biancocelesti che si prendono il meritato applauso del Tenni, con la testa già a domenica prossima nella trasferta di Portogruaro: ora l’imperativo è ritrovare la continuità.

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