Lutto alla Manzanese: morto a 85 anni Sabot, fu calciatore e mister

Un lutto nel mondo del calcio, ma soprattutto all’interno della comunità. Gianfranco Sabot si è spento a 85 anni, all’ingresso dell’ospedale di Cividale dove si era recato per ritirare le ultime analisi del sangue fatte.

Un malore che non ha lasciato scampo alla bandiera della Manzanese, nella quale entrò da ragazzino negli anni Cinquanta.

Giocatore trainante in campo, all’inizio degli anni Sessanta vestì la maglia arancione assieme a quella di presidente, vincendo tre promozioni consecutive tra il 1962 e il 1965 ma senza mai riuscire a fare il salto in Serie D per mancanza di fondi.

Smessi i tacchetti, divenne dirigente e soprattutto allenatore, in particolare delle giovanili. Tantissimi a Manzano e dintorni hanno iniziato a calciare il pallone proprio sotto i suoi insegnamenti.

«Da piccolo era appassionato di bici – ricorda la figlia Simonella – ma in quegli anni nessuno ce l’aveva. La cosa più facile era giocare a pallone».

Parallelamente a questo c’è stata la sua storia imprenditoriale, inserita nel boom della sedia che ha dominato il Distretto in quel periodo. Vicina alla famiglia anche l’amministrazione comunale. «Era un uomo d’altri tempi – così il consigliere delegato allo sport, Alessio De Sabbata – .Non c’è sportivo in zona che non lo conosca».

Affetto condiviso dall’attuale presidente del club, Giancarlo Gumini: «Ci ha sempre seguito, anche quando siamo scesi dalla Serie D alla Seconda categoria». Ancora da stabilire la data dei funerali.

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