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Triestina calcio, pericolo matricole

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TRIESTE. Dopo la battuta d’arresto con la Clodiense, domenica la Triestina è attesa a un’altra sfida con una neopromossa. Al Rocco (si inizia alle 18.30) arriva infatti il Caldiero Terme e purtroppo, al di là di quelli che possono essere gli attuali problemi contingenti dell’Unione, non è mai una cosa positiva incontrare le matricole nelle primissime giornate. Si sa, le neopromosse in serie C in genere partono con grande entusiasmo, e soprattutto in una categoria dove i valori sono piuttosto equilibrati, nelle prime giornate sono capaci di colpacci sorprendenti, che poi spesso faticano a ripetersi nel corso della stagione.

Anche nel campionato appena iniziato, se ne sono avuti degli esempi: il Caldiero Terme all’esordio ha vinto sul campo dell’Albinoleffe e poi ha fatto penare a lungo il Padova, l’Alcione al primo turno ha addirittura sbancato Caravaggio, tempio della quotata Atalanta 23, mentre la Clodiense dopo aver perso nel finale a Lecco ha poi battuto la Triestina nonostante l’inferiorità numerica. Già, la Triestina. Purtroppo la squadra alabardata è tradizionalmente una di quelle che sembra soffrire di più questa brillantezza iniziale delle matricole, anzi dal ritorno in serie C si può dire che soffra di una vera e propria maledizione del primo appuntamento con le neopromosse, dalla quale è rimasta immune solamente lo scorso anno.

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La sconfitta con la Clodiense è infatti solo l’ultimo episodio negativo di una lunga serie che vede la Triestina mai vittoriosa al primo match di un campionato con una matricola. Anzi, dal ritorno fra i Pro sono state più sconfitte che pareggi. Se la cavò il primo anno, nella stagione 2017/18, bastonando il Ravenna, anche se subito dopo arrivò la sconfitta a Mestre. Poi l’anno successivo, quello della finale play-off col Pisa e della serie B sfiorata, l’Unione di Pavanel al secondo turno inciampò in casa della neopromossa Rimini perdendo per 2-1. E non andò meglio la stagione successiva, quando alla quarta giornata in casa dell’allora neopromosso Cesena, la Triestina perse 3-2. Nel 2020/21 la sconfitta forse più inattesa e clamorosa: all prima giornata la squadra alabardata debutta al Rocco contro il Matelica, ma finisce incredibilmente battuta 0-1. Va solo poco meglio nei due anni successivi. Nel 2021/22, al debutto stagionale al Rocco contro la matricola Seregno, l’Unione di Bucchi non va oltre lo 0-0.

L’anno dopo alla seconda giornata la squadra alabardata va a far visita all’allora neopromosso Arzignano, ma pareggia 1-1. Una maledizione che sembrava spezzata lo scorso anno quando la Triestina, avvantaggiata forse dall’aver incontrato la prima neopromossa appena all’ottava giornata, nell’occasione il Lumezzane, riuscì a vincere per 2-1 a Fontanafredda. Ma tutti ricordano come l’Unione vinse quella partita, con due gol in pieno recupero di Adorante e poi di Fofana, con quella staffilata da fuori area che fece esultare i tifosi alabardati al Tognon. Come a dire che anche quella volta la Triestina era a un passo dal cadere nel solito tranello. E domani, come si diceva, arriva un’altra neopromossa, il Caldiero. Ma il prezzo della maledizione per quest’anno dovrebbe essere stato ormai scontato. Insomma, come si suol dire, la Triestina ha già dato. Per cui si spera che la squadra di Santoni, forte anche della lezione di Legnago, sappia rimettere le cose a posto e ristabilire le gerarchie.

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