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L’EDITORIALE | Dalle parole ai fatti, mentre Toscano plasma un Catania agguerrito e di qualità

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Tanto cuore e spirito di sacrificio ma anche qualità tecnico-tattiche individuali e di squadra. Il Catania archivia positivamente la seconda giornata di campionato – la prima in casa per quanto riguarda la Serie C 2024/25 – battendo i quotati avversari del Benevento.

I ragazzi in maglia rossazzurra hanno strappato gli applausi dei quasi 18mila tifosi presenti sugli spalti del Massimino, sfoderando una prestazione maschia e applicata. Merito di altri due condottieri che meritano una menzione: Daniele Faggiano e Mimmo Toscano. La componente dirigenziale e tecnica, insieme ai ragazzi che compongono il gruppo squadra, ha fatto quadrato per ripartire a fine mercato, senza sentire il peso delle complicazioni dovute alle ore frenetiche di trattative che hanno anticipato il gong di chiusura della finestra estiva. Nonostante alcuni esuberi siano rimasti a libro paga, era tempo di cominciare a pensare seriamente al campo.

Ha impressionato l’agile adattabilità di alcuni elementi arrivati da pochissimi giorni alle falde dell’Etna e subito gettati nella mischia.

Duttilità. Quella di Lunetta, sacrificato in un ruolo non proprio ma interpretato magistralmente.
Muscoli. Quelli di una difesa compatta e disposta a tutto pur di non far passare l’avversario, e una menzione la merita anche il portiere Bethers per le ottime parate effettuate.
Agilità. Quella dei centrocampisti, molto bravi a saltare sistematicamente nel primo tempo le coperture di un avversario incapace di tenere il ritmo dei forsennati calciatori etnei.

Sangue freddo e sangue caldo. Tra passione e lucida analisi dei momenti chiave del match. Molto bravo, quando va detto va detto, Sturaro è stato ago della bilancia di questa partita, con ottime letture in mezzo e un salvataggio sulla linea di porta che ha fatto impazzire tutto lo stadio.
Carpani segna il primo gol davanti ai suoi nuovi tifosi, esordisce un nuovo trattore sulla corsia di destra come Guglielmotti, e il tanto atteso Inglese comincia a mettere nelle gambe minuti preziosi per crescere in condizione e amalgama col resto della squadra.

Ha funzionato davvero tutto, compreso il fattore sofferenza nel finale che è stato utile – certamente – per cementare i legami in via di costruzione. Il resto si traduce nelle iconiche immagini di Toscano che lancia in campo i suoi giocatori chiedendogli il massimo sacrificio, l’amore dei tifosi nelle coreografie delle due curve e nel supporto alla squadra nelle ore immediatamente successive alla conferenza stampa della proprietà.

Non ci siamo dimenticati, infatti, delle parole di Ross Pelligra alla città. Un rilancio delle ambizioni. Poche parole sul passato, una promessa legata al futuro, un futuro in cui l’imprenditore si è proclamato parte attiva, assicurando nuovi investimenti su più fronti. Lo stesso presidente sa bene che da questo momento in avanti contano solo i fatti: questa, secondo i piani dovrà essere infatti la stagione in cui il Catania punterà con decisione al salto di categoria verso la Serie B.

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