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Kings League Italia: i numeri del nuovo fenomeno che piace alla Gen-Z

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In attesa di raggiungere l’Italia entro la fine del 2024, la Kings League si gode un successo planetario soprattutto in direzione dei componenti della cosiddetta “Gen-Z”, la Generazione Z. Questa competizione, infatti, fa chiaramente leva sulle abitudini dei più giovani sulle piattaforme: a cominciare dalle loro predilezioni per contenuti brevi e dinamici, sino alla connessione con le culture dei social e dello streaming.

A proposito della visione delle partite in streaming, questa abitudine potrebbe esporre gli utenti a rischi di sicurezza, soprattutto se ci si avvale di reti pubbliche come i Wi-Fi di bar o hotel. In nostro aiuto interviene la VPN Italia , che crittografa la connessione da potenziali hacker, a tutela dei dati personali e garantendo una visione sempre sicura.

I numeri della Kings League: una calamita per la Gen -Z

13 milioni di follower sui vari social network, oltre 80 milioni di ore di contenuti guardati e circa 82 milioni di views solo su TikTok: queste le incredibili cifre legate alla Kings League, torneo ideato dall’ex calciatore Gerard Piqué e dallo streamer Ibai Llanos che è ormai il fenomeno del momento. Proprio su TikTok, la lega è attualmente la competizione a tema calcistico più vista al mondo: molto più di Liga o Premier League, per intenderci.

Anche in Italia l’entusiasmo è alle stelle: basti pensare che, durante l’esordio della rappresentativa italiana degli Stallionscontro i colombiani dei Medallo City, il canale dello streamer italiano Blur, rappresentante della squadra, ha raggiunto ben 207mila spettatori contemporaneamente e battuto ogni record. Il profilo Instagram della Kings League Italia, nato ad aprile in vista del debutto della competizione nel Belpaese, ha guadagnato quasi 120mila follower in pochi mesi, con un tasso di interazione del pubblico del 21,92%. Un numero destinato senz’altro a crescere con l’avvicinarsi del fischio d’inizio della Kings League Italia.

La Generazione Z e l’evoluzione del calcio

Le menti dietro la Kings League, come accennato, hanno concepito il torneo in modo da veicolarlo su piattaforme come Twitch, TikTok e Instagram, tutte particolarmente in voga fra i ragazzi. La Gen-Z, del resto, trascorre molto tempo online econsuma contenuti in streaming o sui social piuttosto che su mezzi di comunicazione tradizionali come la televisione. Oltre ad essere gratuito, il formato della Kings League è innovativo, veloce e coinvolgente: elementi come le carte speciali modificano le regole in tempo reale, rendendo gli incontri dinamici e imprevedibili.

Le partite della lega durano soltanto 40 minuti: tempi rapidi e regole originali favoriscono un gioco veloce e pieno d’azione. Come non pensare, infatti, ai bonus che consentono di usufruire di un calcio di rigore in forma “shootout”, conferire valore doppio ai gol, tenere fuori un avversario per due minuti, giocare momentaneamente due contro due e così via. La possibilità per i fan di interagire in tempo reale con il gioco, inoltre, rende l’esperienza molto più coinvolgente rispetto al calcio tradizionale.Tutte queste sfaccettature del regolamento sono in linea con la soglia di attenzione ridotta e con la preferenza per contenuti rapidi della Generazione Z, che spesso evita gli eventi lunghi e predilige attività da consumare rapidamente sui dispositivi mobili. La presenza di personaggi noti della cultura digitale e di vecchie glorie del calcio mondiale fa il resto, rafforzando l’appeal della Kings League tra i più giovani.

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