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“ON AIR!” – PES: “Dovbyk il vero colpo del mercato italiano”, TORRI: “Ora sogno Rabiot”, CARINA: “Abraham? Qualcuno sbaglia”, PRUZZO: “Roma ancora da sesto posto”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Dovbyk ha rinunciato a un milione e mezzo pur di accelerare il suo passaggio alla Roma, non sono in tanti a mettersi le mani in tasca pur di agevolare le trattive. Lo fece Spalletti anni fa quando rinunciò al premio Champions dell’Udinese pur di arrivare in giallorosso…Abraham al Milan? Non mi sembra ancora così concreta al momento, i rossoneri sembrano avere altre priorità da risolvere. Calabria? A me non fa impazzire, andrei su altri giocatori. Però chiunque arriverà partirà da un vantaggio enorme: per il tifoso nessuno può essere peggio di Karsdorp. Dal Milan però prenderei Bennacer, ma anche Saelamaekers, non Calabria…”

Checco Oddo Casano (Rete Sport): “Pellegrini è un giocatore molto discusso, ma allora perchè quando parlano di lui gente come Totti, De Rossi o Giannini, oltre a elogiare il suo essere romanista, ne esaltano anche le sue caratteristiche tecniche…Totti addirittura disse che sarebbe stato lui a raccogliere l’eredità della sua fascia quando ancora c’era Florenzi capitano. Io penso che ci sia molto di meglio in giro per il mondo di Pellegrini, ma anche molto di peggio… E’ un problema di aspettative, di chi si aspetta che Pellegrini vinca le partite da solo…Stipendio? Il fatto che guadagni 6 milioni netti l’anno è una caz*ata fatta circolare apposta, ma lui era l’ottavo o nono giocatore per costi nella rosa della Roma…”

Fabio Petruzzi (Rete Sport): “L’anno scorso quando sono arrivati Sanches e Aouar si era parlato di una possibile panchina per Pellegrini. Poi invece non si sono dimostrati all’altezza, e Pellegrini ha continuato a fare il titolare. Quando non c’è una concorrenza di un certo tipo sei costretto a giocare sempre, la speranza è che lui e Cristante possano diventare alternativi…non devi avere 11 titolari, ma 14-15, e poi De Rossi decide quali far giocare..se Le Fee sta meglio di Pellegrini gioca lui…”

Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “Oggi è prevista l’ufficialità dell’acquisto di Dovbyk, il contratto è stato firmato ieri ma serve tempo per preparare i comunicati e i video del suo annuncio. Oggi per lui sarà il primo giorno con la squadra. E’ il vero colpo di mercato visto quello che stanno facendo le altre, è stata una trattativa condotta molto bene e velocemente, soffiare il capocannoniere della Liga all’Atletico Madrid non è una cosa da tutti i giorni…la Roma ha fatto una grande operazione. Il prossimo obiettivo è il terzino destro: per me Bellanova è difficile, l’unica chiave possibile è l’inserimento di Zalewski, altrimenti mi sembra molto complicato…”

Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Vista la forza con cui la Roma si è comportata fino a ora sul mercato, io per il centrocampo punterei su Rabiot. So che è praticamente impossibile, ma perchè non continuare a sognare? Poi sapete che stima ho nei confronti di Sabatini che considero il miglior conoscitore di calcio: lui lo aveva preso quasi 10 anni fa, e se Sabatini dice che Rabiot è un campione, io tendo a credergli. C’è da dire che il francese ha avuto alti e bassi nella sua carriera, è un giocatore un po’ umorale, e penso che paghi questo rapporto con la mamma…non ha ancora tagliato il cordone ombelicale da quando è nato…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Lo zoccolo duro della Roma resta quello degli ultimi anni. Spero che Le Fee possa essere un titolare, altrimenti spendere 23 milioni per lui sarebbe una cosa impropria… Devi sperare che Soulè e Dovbyk siano in grado di alzare il livello, di fare la differenza, e questo va verificato sul campo. Per il resto, a parte i terzini che non mi convincono per niente, la squadra è la stessa dell’anno scorso. L’entusiasmo non mancherà mai, la società ha fatto uno sforzo notevole, l’allenatore penso sia contento di quello che gli si sta mettendo a disposizione. Io al momento la Roma la metto sesta, spero di sbagliarmi e che arrivi tra le prime quattro, ma per ora vedo altre squadre prima di lei…”

Nando Orsi (Radio Radio): “Nella Roma cambieranno gli interpreti, De Rossi vuole esterni che saltano l’uomo e la buttano dentro…Chi sono quelli che ti saltano l’uomo? Beh hai Soulè, hai Dybala…i giocatori ce l’hai… La squadra mi sembra abbia cambiato fisionomia, non è più da ripartenza, ma vuole attaccare la squadra avversaria con i fantasisti che ha. Però ho perplessità sul centrocampo: se ti va bene Pellegrini è un conto, Paredes e Cristante sono mono passo, Le Fee è tutto da scoprire. Dovresti avere qualche giocatore col cambio di passo, che si inserisca. Ma la squadra mi sembra in evoluzione, come vuole il suo allenatore. La Roma non mi sembra ancora al livello delle prime quattro, ma l’obiettivo è quello di arrivare in Champions e io penso che i Friedkin un altro paio di colpi li faranno…”

Stefano Carina (Radio Radio): “Abraham? Qualcuno sbaglia: o la Roma a lasciarlo andare, o il Milan a prenderlo. Nel primo anno ha fatto 27 gol che sono tantissimi, ma ha anche dimostrato dei limiti sotto porta. A me rubò gli occhi i primi 2-3 mesi, faceva reparto da solo grazie al suo strapotere fisico, poi ha fatto molta più fatica. Io non mi strapperei i capelli se dovesse andare via. Dal Milan mi aspetterei qualcosa di diverso, ma come investimento ci può stare, è una piccola scommessa che speri possa rivalutarsi. La Roma chiede 25 milioni, ma non credo che possa ricavarli: se il calciatore punta i piedi e devi inventarti qualcosa…Calabria? E’ un giocatore che potrebbe fare comodo, è un buon terzino destro…”

Stefano Agresti (Radio Radio): “Abraham per il Milan sarebbe una scommessa nella speranza che torni a essere il giocatore simile a quello di qualche anno fa. Vedono in lui un giocatore importante che ha espresso solo in parte il suo potenziale, perchè nella prima stagione aveva dimostrato ottime capacità tecniche e realizzative. Non dà certezze, ma si spera che possa riprendere il percorso cominciato due anni fa…”

Redazione Giallorossi.net

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