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Chiariello, Magoni, Gallo e Belotti a Radio Napoli Centrale

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Umberto Chiariello: “Tutti questi segni di discontinuità mi fanno capire che si è intrapresa una strada giusta”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Oggi ci dobbiamo soffermare sulla discontinuità. Se ci limitassimo alle sensazioni raccolte dopo la conferenza di Palazzo Petrucci, dovremmo essere avviliti. Se noi giudicassimo De Laurentiis sempre per le parole, dovremmo metterci le mani nei capelli e dire ‘stamm nguaiat’. Sono 20 anni, però, che io incrollabilmente dico sempre che De Laurentiis è molto meno peggio di quello che appare, anzi, è un grande presidente. ‘Tu lo idolatri’, no. Io guardo i fatti. Il Napoli è mai stato economicamente solido come adesso? Mai. All’epoca di Ferlaino non c’era una lira. I soldi qua ci sono, altroché. Gli altri hanno un problema: un proprietario che si indebita fino al collo mettendo nell’Inter quasi un miliardo, si fa fare dei prestiti che non riesce ad onorare per mettere soldi nell’Inter che resta indebitata, nonostante l’ottimo lavoro di Marotta; la seconda squadra di Milano, ha un fondo d’investimento che ha dei limiti di budget ben stabiliti con una proprietà che non è in grado di investire per vincere; la Juventus adesso esce dai guai e comunque deve spendere e spandere per fare una squadra importante, ma è una società indebitatissima; la Roma di Friedkin soldi da investire non ne ha; Lotito neanche il caffè ti paga, figuriamoci se investe; l’unico che ha soldi veri è Commisso, ma ha deciso di investire nel Viola Park. L’unica squadra d’Italia che ha soldi e la forza economica di una gestione brillante è il Napoli, sono fatti. Siamo tra le prime squadre d’Europa, siamo arrivati secondi e terzi, abbiamo conteso lo scudetto, abbiamo visto fior di campioni, sono fatti. Ecco perché non sono tra quelli che si scandalizza per le parole di De Laurentiis che sono inascoltabili. Ma i fatti dicono altro. Quest’anno le ha sbagliate tutte, benissimo, ma già vedo che ha capito di aver sbagliato. E vedo i segni di discontinuità per cui sono fiducioso del futuro: a marzo ha già preso il direttore sportivo e non ad agosto; prende un giovane rampante, non uno alla soglia della pensione. Manna avrà grande spazio e ce l’ha già. Gasperini è una scelta sua che De Laurentiis condivide ed il sorpasso di Gasperini su Conte è voluto proprio da lui. Ieri è arrivato a Castel Volturno con Chiavelli, un uomo autorevole, prezioso, a Napoli gode quasi di cattiva stampa, ad avercene di Chiavelli. Insieme sono andati a parlare con ogni singolo calciatore, altro segno di discontinuità. Se è vero che i calciatori abbiano detto a Manna che preferiscono avere Conte per un grande rilancio – come dice la Gazzetta dello Sport – può essere un segnale importante. Chissà se in società verranno ascoltati, ma Manna è il primo sponsor di Gasperini e se vince è ancora più probabile che possa venire. Questi fori segni di discontinuità, mi fanno capire che De Laurentiis, colto, intelligente, preparato e visionario, farà il centro sportivo. Ci divertiremo, insultatemi pure. Manna sarà l’uomo dei giovani e della Next Generation, perché lui ha questa specialità. Fidatevi”.

Oscar Magoni: “Gasperini è un grande allenatore e ce lo vedrei bene al Napoli”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Oscar Magoni, ex Napoli e Atalanta: “A Napoli vivi la realtà, conosci le persone, tante. L’anno scorso è stata una bellissima festa, un campionato meritatissimo, uno scudetto vinto con grande merito, tutti hanno fatto bene la propria parte ed è stata una grande soddisfazione. Atalanta di Gasperini? Ha fatto otto anni all’Atalanta, un percorso sempre in crescendo, ha fatto cose inaspettate. Ci hanno già assicurato la Champions League. Questa sera c’è il coronamento di un lavoro lungo otto anni. A prescindere da come andrà, il risultato finale potrebbe essere la ciliegina sulla torta, ma la torta c’è già e credo che Gasperini qui possa fare ancora un percorso importante. Se va via? L’Atalanta perde un condottiero. Gasperini a Napoli? Ce lo vedo bene. Napoli merita un grandissimo allenatore e Gasperini lo è: calcio offensivo, che diverte, ma per farlo c’è tanta richiesta a livello fisico e tattico. Una società deve farsi trovare pronta e supportarlo. Finale ad altissima intensità? Il Bayern ha dei numeri pazzeschi. Una squadra che non perde mai ha valori enormi. L’Atalanta se sta bene, fa male a tante squadre, ma ha bisogno di giocare a ritmi altissimi e non è facile. Sui valori tecnici, per me è sfavorita rispetto ai tedeschi, ma potrebbe fare la serata folle. De Roon e Scamacca? De Roon è un giocatore insostituibile per l’Atalanta, infatti è quello con più presenze. Scamacca è quello che fa gol. Direi che la coperta rimane sempre corta con l’assenza di uno o dell’altro. De Roon meritava di giocare questa finale. Davvero un peccato che non la giochi”.

Massimiliano Gallo: “Ranieri sarebbe stato l’uomo giusto post Spalletti. Tra Conte e Gasperini dico Conte”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Massimiliano Gallo, direttore Il Napolista: “Claudio Ranieri è un uomo che ha attraversato 50 anni di calcio, più di 30 in panchina cominciando dalla Puteolana. A Cagliari è cominciata la sua favola. Napoli lo scelse come primo allenatore dopo Maradona e fu molto contestato. Per tanto tempo ha avuto un’etichetta da perdente, fino al Leicester. Quest’anno l’avrei preso al Napoli, invece di Garcia, per gestire questo post scudetto. Gasperini al Napoli? Trovo poco credibile che se vince o non vince cambia qualcosa. O ha deciso, o no. Dalle sue dichiarazioni pare abbia deciso. Un rigore non può determinare il suo futuro. Probabilmente ha voglia di una nuova avventura. Manna e Chiavelli a Castel Volturno? De Laurentiis ha fatto circolare l’idea che lui ha capito. Quest’anno dovrebbe tornare più in seconda fila, così dice. Parole di De Laurentiis su Bagnoli? Ha scontato la mancanza di conoscenza della storia della città degli ultimi 30 anni. Gli hanno detto qualcosina, ma ha abboccato perché non conosce la storia. A De Laurentiis manca un consigliere politico. Centro sportivo? Non lo so. Credo seguendo i tempi di Manfredi. Anche a Manfredi interessa avere un rapporto con De Laurentiis nei tempi e modi che stabilisce lui. Peggio Ancelotti-Gattuso o Garcia-Mazzarri-Calzona? Bella domanda. Mazzarri è stato un suicidio, più di Gattuso. Gasperini? Un grande allenatore. De Zerbi? Allegri è considerato un brocco, De Zerbi un fuoriclasse arrivando 11°. Ho visto Roma-Brighton 4-0 che è stato un massacro. Devo prendere atto però che va per la maggiore in tutta Europa. A Napoli non mi piacerebbe al momento. Ritorno di Sarri? Un suicidio calcistico. Conte o Gasperini? In teoria Conte, ma Gasperini mi piace molto”.

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