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Se Lukaku se ne va (ma dove se ne va?)

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Non è ancora finita la stagione 2023/24 della Roma , ma è ufficialmente terminata quella di Romelu Lukaku. L’attaccante belga infatti, al suo primo anno con la maglia giallorossa, ha finito il campionato con un turno di anticipo per via della squalifica rimediata lo scorso weekend: l’ammonizione presa in casa contro il Genoa, da diffidato, gli impedirà di giocare la 38^ giornata di Serie A in quel di Empoli. Probabilmente l’ultima con la Roma. Il suo futuro a dire la verità è ancora molto incerto, così come quello del club per quanto riguarda la partecipazione alle coppe europee della prossima stagione: sarà Champions o Europa League? Dipende dall’Atalanta, a cominciare da stasera. Ma questo è un altro discorso. Uno dei temi caldi è proprio il futuro del centravanti classe 1993, arrivato in estate nella Capitale d’Italia in prestito dal Chelsea ma con un contratto che lo lega ancora al club inglese: il ragazzo probabilmente vorrebbe anche rimanere a Roma con Dybala e De Rossi, ma le cose sono piuttosto complicate. Tanto per cambiare, di mezzo ci sono i soldi. Roma, i numeri di Lukaku nella stagione 2023/24 Allontanato senza fronzoli dal Chelsea a fine estate, Romelu Lukaku ha scelto la Roma dopo aver voltato le spalle all’Inter ed aver “flirtato” con Juventus e Milan. È stato lo stesso presidente, Dan Friedkin in persona, a presentarsi a Londra con l’aereo privato per convincere il giocatore a firmare un contratto in prestito annuale con i giallorossi. All’epoca sulla panchina della Roma c’era José Mourinho, che aveva già allenato il belga al Chelsea e al Manchester United. Lukaku è costato alla Roma 5,8 milioni di euro per il prestito al Chelsea, più 7,5 milioni di euro con bonus per l’ingaggio – che lordi diventano 11 milioni di euro. Facendo due conti quindi, il club giallorosso ha speso ben 17 milioni di euro in questa stagione per aggiudicarsi le prestazioni del centravanti belga. Non una cifra insostenibile, ma nemmeno due spiccioli ecco. Come avevano previsto le analisi di scommessesulweb.com , il classe 1993 ha cominciato bene la stagione; tuttavia la squadra non lo ha seguito a dovere. I suoi gol sono bene o male sempre arrivati fin dall’inizio, anche se come al solito il centravanti ha spesso steccato i big match. Poi a febbraio c’è stato il cambio in panchina: esonerato il portoghese ed ecco Daniele De Rossi , ex centrocampista e bandiera del club. Le cose sono radicalmente migliorate con lui alla guida, sia in termini di risultati che di prestazioni. Ne ha giovato lo stesso Lukaku, che al netto di qualche acciacco fisico ha fatto il suo dovere. Con tutte le problematiche del caso, l’ex Inter ha quindi fatto registrare in questo campionato di Serie A un totale di 32 presenze, 13 gol e 3 assist ai propri compagni. A questi numeri si aggiungono quelli altrettanto importanti nelle coppe: in Coppa Italia 1 gol in 2 partite, ma soprattutto le 7 reti e l’assist collezionati nelle 13 sfide di Europa League – fino alla semifinale persa contro il Bayer Leverkusen. Le sue statistiche sono dunque comunque importanti – 21 gol in 47 partite fra tutte le competizioni – sintomo di un giocatore che ha ancora un netto peso specifico all’interno di questa squadra e che può garantire ancora un paio d’anni a questo livello. Ma il suo futuro è tutto da scrivere, specie perché sono diverse le parti chiamate in causa. Calciomercato Roma, il futuro di Lukaku: tra Champions League, Chelsea e possibili destinazioni L’impressione è che Lukaku voglia rimanere alla Roma , ma che in questo momento paradossalmente la sua opinione sia quella di minor conto. L’attaccante belga infatti – che tra l’altro è stato convocato dalla nazionale belga per gli Europei di Germania di quest’estate e che quindi perderà in ogni caso l’inizio della preparazione alla prossima stagione di club – è di proprietà del Chelsea . I Blues non puntano più su di lui da tempo, ma di certo non vogliono regalarlo: le indiscrezioni riportano come gli inglesi pretendano per la cessione a titolo definitivo del suo cartellino una cifra vicina ai 40 milioni di euro circa. La Roma sta facendo due conti, ma è inutile ragionarci senza la conquista della Champions League. Per sperare nella qualificazione, i giallorossi hanno bisogno che si realizzino due fattori: il primo è che l’Atalanta vinca la finale di Europa League questa sera a Dublino contro il Bayer Leverkusen, il secondo è che la stessa Dea chiuda il campionato al 5^ posto in classifica – proprio dov’è ora – dietro a Bologna e Juventus. Ipotesi entrambe tutt’altro che scontate. Se anche una sola di queste due condizioni non dovesse verificarsi, la squadra di De Rossi sarebbe qualificata di diritto per i gironi della prossima Europa League, la seconda competizione europea per importanza; il risultato sarebbe un incasso decisamente minore. Ergo: per far rimanere Lukaku, serve quantomeno il bonus di partecipazione alla coppa dalle grandi orecchie. Siccome però è più facile che ciò non avvenga, il Chelsea sa bene di doversi guardare intorno alla ricerca di eventuali squadre interessate al proprio giocatore. Consapevole del fatto che Lukaku si trova bene in Italia e in Serie A, gli inglesi stanno sondando il terreno Napoli . Anche per De Laurentiis il discorso economico viene prima di tutto, ma con la sicura cessione di Osimhen – per cui potrebbe esser richiesto il pagamento della clausola rescissoria da 130 milioni di euro – ecco che il cartellino del belga diventerebbe abbordabile. L’incognita però riguarda l’allenatore: il numero 1 del club partenopeo vuole prima risolvere il problema in panchina. Una volta ufficializzato il tecnico della prossima stagione, si potrà ragionare sulle operazioni di calciomercato. Attenzione però: il nome più caldo del momento è quello di Antonio Conte, guarda caso uno dei massimi estimatori di Lukaku nel panorama calcistico europeo.

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