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Calcio Promozione. Troppi costi, il Longarone Alpina è a rischio iscrizione

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L’iscrizione alla Promozione avverrà solo con l’adeguato affiancamento di nuovi sponsor, nonché eventuali altri imprenditori.

Altrimenti, occhi puntati sul settore giovanile e nessuna prima squadra. Il Longarone Alpina è l’unica delle tre bellunesi della seconda serie veneta ad aver concluso la propria stagione - Borgo Valbelluna e Alpago disputeranno infatti i playoff - ma il futuro gialloblù rimane tendente al nebuloso.

Dopo la trasferta a Mel il 5 maggio che ha archiviato l’annata con il definitivo settimo posto, non si è infatti più sentita alcuna indiscrezione riguardante i programmi del club presieduto da Carlo Giuliana. Il motivo è presto spiegato, stando alle parole del vulcanico numero uno.

ALTOMARE

«Al momento è ancora tutto in altomare», confida Giuliana, il quale da presidente ha portato l’allora Alpina dalla Seconda alla Promozione, passando per la fusione con il Longarone e la conquista della Coppa Veneto di Prima Categoria 2021-2022. Gli ultimi due campionati non hanno rispettato le ambizioni dirigenziali, anche se in realtà l’anno scorso i longaronesi hanno risalito in modo impressionante la classifica evitando una retrocessione all’apparenza già scritta. La vera delusione è riferita al recentissimo torneo, con la Julia Sagittaria scappata presto e il cammino interrotto pressoché subito in Coppa.

«Il problema dei costi esiste. Non prendiamoci in giro: una stagione tra prima squadra e vivaio costa quasi 200 mila euro e un presidente non può certo sborsarne di tasca propria pressoché la metà. Tanto più ora che alcune aziende hanno preferito compiere un passo indietro. Se desideriamo mantenere una formazione bellunese in Promozione occorre un aiuto concreto, altrimenti io e i miei collaboratori ci concentreremo sul vivaio che ha necessità di essere riorganizzato in toto. Anche sul piano delle strutture, considerata l’indisponibilità degli spogliatoi e di un adeguato campo d’allenamento. Speriamo il comune ci venga incontro».

PROSPETTIVE E SOLUZIONI

Giuliana non si è comunque arreso, anzi. Nonostante si vociferi di un profondo ricambio dirigenziale - sarebbero in uscita figure storiche quali Angelino De Bona (destinazione Dolomiti?), Fabiano Zoldan e Ilaria Dall’Ò - le basi per continuare potrebbero esserci.

«Stiamo dialogando assieme a club vicini, aziende e imprenditori. Non a caso, ai componenti dello staff e ai giocatori che gradirei tenere domanderò di aspettare sino al 15 giugno. Entro quella data il futuro sarà delineato».

Da segnalare comunque come nel frattempo non manchino gli interessamenti nei confronti dei vari calciatori.

Ad esempio, un portiere esperto come Valentinis stuzzica le attenzioni del Lentiai alla ricerca del sostituto di Pierpaolo Zanella. Lo stesso mister Federico Garlet è un fedelissimo di Giuliana, tuttavia potrebbe essere finito sul taccuino dell’Alpago.

«Comunque, con o senza la prima squadra, il Longarone Alpina non chiude, anzi. Al vivaio infatti teniamo molto».

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