Triestina calcio, sarà un campionato sempre più ricco di derby

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Adesso che per fortuna la Triestina è salva e si è iscritta alla serie C, è ora non solo di tirare un sospiro di sollievo, ma anche di iniziare a guardarsi un po’ intorno per vedere quale sarà il nuovo volto del girone A nella prossima stagione che andrà a iniziare il 28 agosto.

Ovviamente Covisoc permettendo, anche se non ci sono segnali di pericoli, quantomeno per i club del girone settentrionale. Analizzando la provenienza geografica delle squadre che per mantenimento della categoria, retrocessione dalla B o promozione dalla D hanno acquisito il diritto di partecipare alla Lega Pro, l’Unione si ritroverà in un girone con ben sei squadre diverse rispetto allo scorso anno, e sulla carta sarà un raggruppamento ancora più competitivo e qualitativamente più impegnativo di quello della passata stagione.

Infatti ben tre della quattro retrocesse dalla serie B finiscono dritte dritte proprio nel girone A, quello nord della Triestina. Si tratta di Alessandria, Pordenone e Vicenza. E questo a fronte di una sola salita fra i cadetti, quella del promosso Sudtirol. Si è sciolto anche il nodo del Vicenza, che sperava in una mancata iscrizione della Reggina in serie B per essere riammessa fra i cadetti.

Ma i calabresi alla fine ce l’hanno fatta, anche se per l’ok definitivo bisognerà attendere il parere della Covisoc. Ma al momento il Vicenza è in C e si ritroverà nuovamente a duellare con la Triestina.

A lasciare spazio ai tre arrivi dalla B contro un solo decollo verso l’alto, dovrebbero essere le due squadre geograficamente più a sud del raggruppamento, ovvero Piacenza e Fiorenzuola, destinate a questo punto al girone B. E se le retrocesse Seregno, Giana Erminio e Legnago hanno salutato la compagnia, a rimpiazzarle arrivano dalla serie D le promosse Novara, Sangiuliano City e Arzignano.

Quattordici dunque sono le squadre confermate dallo scorso anno: oltre alla Triestina, si tratta di Padova, Feralpisalò, Juventus U23, Pro Vercelli, Renate, Lecco, Pergolettese, Pro Patria, Albinoleffe, Mantova, Pro Sesto, Virtus Verona e Trento.

Si moltiplicano a questo punto per la squadra alabardata i derby triveneti. Anzi ne ritorna uno tutto regionale, quello contro il Pordenone che ricorda il famoso duello del 2019. Poi oltre all’ormai tradizionale sfida con il Padova, ritorna anche il mitico derby con il Vicenza, che ricorda tante battaglie del passato.

Altre avversarie venete saranno la Virtus Verona e il neopromosso Arzignano, che ritorna in serie C dopo soli due anni. Alla resa dei conti, se il Friuli Venezia Giulia ha due squadre, il Veneto quattro e il Trentino Alto Adige resta con il solo Trento, a far la parte del leone è la Lombardia con ben nove compagini. Ben rappresentato anche il Piemonte con quattro squadre, tra le quali il Novara, tornato prontamente in C.