Pagelle Milan-Lille 0-3
Serata stortissima per un Milan che incappa nella prima (sonora) sconfitta post lockdown. Statisticamente doveva accadere e speriamo serva da lezione per rimettere i piedi per terra e continuare a crescere.
Partita negativa da parte praticamente di tutti gli effettivi, contro un Lille con buon talento ed organizzazione di gioco, che ha ampiamente meritato la vittoria.Sugli scudi Yazici (tripletta) e l’eterna promessa R. Sanches.
Resta l’impressione che l’approccio, mentale e tecnico, alla partita sia stato a dir poco approssimativo.
Girone comunque ancora ampiamente alla portata per quanto concerne la qualificazione.
Speriamo infine, ma lo vedremo già domenica col merdas Verona, che la spia della riserva non sia totalmente accesa e che si riesca a riprendersi con un buon risultato pre sosta nazionali.
DONNARUMMA: 5 – Imperdonabile l’errore sul secondo gol di Yazici, che di fatto chiude la contesa. Sugli altri due gol del turco è incolpevole
DALOT: 4,5 – Quando il gioco si fa duro Diogo sparisce dal campo: non incide davanti e viene asfaltato da Renato Sanches e compagni. 90 minuti più recupero da dimenticare in fretta anche per lui
KJAER: 5,5 – Il meno peggio del pacchetto arretrato, alla fine sbanda assieme a tutta la squadra non riuscendo a invertire la rotta che ha diretto il Milan contro l’iceberg transalpino
ROMAGNOLI: 4,5 – Ancora un rigore (generoso a dir poco, e qui sbaglia anche l’arbitro) procurato con una ingenuità colossale in una zona innocua dell’area. Per il resto tante incertezze, un giallo e zero leadership
HERNANDEZ: 5 – Prova qualche sgroppata ma il tecnico del Lille lo ha studiato e Theo casca sempre nelle trappole preparate per lui. Dietro è come sempre un segno della croce continuo per compagni e tifosi
TONALI: 5 – Inizia benino poi viene triturato senza pietà dal centrocampo avversario. Troppo compassato.
(BENNACER: 6 – Cambio di passo deciso rispetto a Sandro, ma ormai i buoi sono scappati)
KESSIE: 4,5 – Prima partita veramente negativa di Franchino il Mazzolatore da tanto tempo a questa parte. Semplicemente ne azzecca pochissime, forse nessuna
CASTILLEJO: 3 – i n g u a r d a b i l e
(LEAO: 5 – Entra a inizio secondo tempo, prova qualche sgasata ma non fornisce il contributo atteso)
KRUNIC: 4 – Quando le cose si fanno difficili il buon ragioner Rade è utile come un paio di occhiali da sole a mezzanotte
(CALHANOGLU: 5 – Si veda sopra il commento per Leao, senza le sgasate e con l’impressione che post infortunio non sia più la versione deluxe ammirata negli ultimi mesi)
DIAZ: 6 – Niente di trascendentale ma nell’asfaltata che ci siamo beccati stasera almeno dà segni di vita e (relativa) vivacità
(HAUGE: sv)
IBRAHIMOVIC: 5,5 – Stavolta stecca anche lui anche se un paio di cosette interessanti riesce a inanellarle prima di spegnersi totalmente. Viene tolto da Pioli sullo 0-3 e la bandiera bianca si alza alta sul pennone del vascello rossonero
(REBIC: 5,5 – Mette minuti nel motore ma non fa miracoli a situazione ampiamente compromessa. Riesce a scaldare i guantoni del portiere francese con una conclusione da dentro l’area)
PIOLI: 4,5 – Non posso andare oltre per un allenatore alla guida di una squadra che perde 0-3 in casa contro il Lille. L’impressione è che il match sia stato preparato in modo frettoloso e che la concentrazione non fosse quella giusta
FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO
Raoul Duke