Torneo di maggio 2025, la scherma medievale che attira atleti dal mondo
CUORGNÈ. Anche quest'anno, dopo il successo della prima edizione svoltasi lo scorso anno, Cuorgnè ospiterà il Torneo delle due torri dedicato alla scherma medievale, l’Historical medieval battle (Hmb), che si svolgerà domenica 25, dalle 14, nella piazzetta del Comune.
L’Hmb, che nasce ufficialmente una trentina di anni fa nell'Europa dell'Est, è uno sport da combattimento a impatto pieno, non simulato, ha come fondamento di questa disciplina l'attinenza storica delle armature in relazione ad una determinata epoca e zona geografica: gli atleti indosseranno riproduzioni storiche di armature sia europee sia asiatiche che vanno dal XIV al XV secolo e le armi utilizzate saranno riproduzioni storiche di armi realmente usate all'epoca, con l'unico accorgimento di essere prive di filo per evitare che siano taglienti.
«Dopo il successo riscontrato lo scorso anno, in questa edizione saranno presenti più team, con atleti provenienti da tutta Italia e non solo, e vedremo diverse specialità di questo sport: a partire dalla tarda mattinata di domenica gli atleti si affronteranno in alcuni duelli, mentre nel pomeriggio vedremo la Buhurt, cioè i combattimenti a squadre, tre contro tre – raccontano gli organizzatori –. In più, la mattina di domenica 25, chi combatte sarà disponibile a mostrare le armi medievali e il loro utilizzo ai curiosi e ai più piccoli con degli stage».
Quest’anno i partecipanti sono cresciuti di numero rispetto alla prima edizione: «Abbiamo una decina di squadre iscritte – racconta Elizabeth Pennock, organizzatrice e partecipante –. Con combattenti che arrivano anche dalla Francia e dalla Svizzera. Per due anni abbiamo provato ad organizzare questa manifestazione nell’ambito del Torneo senza riuscirci, per colpa del maltempo. Poi lo scorso anno la prima edizione è piaciuta e per questa edizione l’abbiamo ampliata e migliorata».
Ad aiutare c’è una squadra di scherma medievale canavesana, gli Italian bastards, con sede a Torino, che ha contribuito all’organizzazione e al passaparola tra gli appassionati. I combattenti di casa saranno presenti al Torneo delle due torri: «Non si fa finta, è uno sport a tutti gli effetti – continua Pennock –. Ogni squadra si impegna per vincere ed è questo il bello di assistere alle gare. Si combatte davvero, sempre con grande rispetto tra le squadre, durante gironi a eliminazione che porteranno a quattro finalisti che si sfideranno tra loro: l’obiettivo è atterrare tutti gli avversari, che una volta in terra non si possono rialzare. E, dopo l’esordio dello scorso anno, non mancano le donne in battaglia, tra cui ci sono anche io. Quest’anno saranno impegnate nei duel, mentre per il futuro speriamo di dar vita a delle squadre. Inoltre, tra i partecipanti ci sono anche squadre che parteciperanno ai mondiali in Ungheria, come gli Italian bastards e Icarus».