Scherma, la conferma importante di Giulia Rizzi. Passaggio a vuoto degli spadisti
Il fine settimana della scherma ha visto solamente la spada come arma protagonista. In programma infatti c’era il Grand Prix di Bogotà, che si è chiuso in maniera completamente diversa per l’Italia tra settore femminile e maschile. Chiaramente la copertine è tutta di Giulia Rizzi, ma è stato ampiamente positivo il risultato anche delle altre azzurre, mentre gli azzurri hanno steccato l’appuntamento colombiano.
Terza vittoria della carriera e prima nel circuito Grand Prix per una Giulia Rizzi che ormai una certezza per l’Italia. Incredibile la crescita avuta negli ultimi da parte della friulana, che ora è la numero tre del mondo. Una clamorosa esplosione che l’ha portata anche a diventare un tassello fondamentale del quartetto che poi ha vinto lo storico oro olimpico a Parigi.
Anche in questa stagione post olimpica la musica non è cambiata e probabilmente Giulia ha fatto un ulteriore salto di qualità. A marzo era arrivato il secondo posto nel GP di Budapest, mentre ieri ancora meglio con la vittoria. Non c’è alcun dubbio che tra Europei e Mondiali quest’estate, la friulana vuole assolutamente raccogliere medaglie pesanti.
Si diceva di un risultato di squadra positivo e la dimostrazione è il podio sfiorato da Alberta Santuccio e Sara Kowalczyk. Purtroppo il sorteggio ha messo di fronte Giulia Rizzi ed Alberta Santuccio in un derby molto combattuto e che ha premiato la friulana per 15-12. Anche Sara Kowalczyk si è fermata ad un passo dal podio, venendo battuta per 15-12 dall’americana Nixon, sconfitta poi in semifinale dalla stessa Rizzi.
Male, invece, gli spadisti. Il solo Gianpaolo Buzzacchino è riuscito a raggiungere gli ottavi di finale, dove si è arreso solamente all’ultima stoccata contro l’uzbeko Anokhin. Sicuramente un brutta passaggio a vuoto dopo per la squadra e soprattutto per un Davide Di Veroli che aveva centrato a febbraio la vittoria ad Heidenheim. La spada maschile si conferma ancora un po’ troppo altalenante e sicuramente c’è bisogno di un po’ più di continuità in vista dei grandi appuntamenti estivi.