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Scherma, Favaretto con una vittoria da numero uno. Fioretto eccellente, ma anche lampi dalla sciabola

Dopo una pausa di qualche settimana, la scherma è tornata ad essere protagonista nel weekend appena passato. Ancora una volta l’Italia ha recitato un ruolo di primo ordine, soprattutto con il fioretto a Vancouver, ma non sono mancati anche gli aspetti positivi nella sciabola a Seoul.

A prendersi la copertina è certamente Martina Favaretto, che arrivava in Canada da numero uno della classifica mondiale. La veneta ha festeggiato il settimo successo in carriera, il terzo stagionale dopo quelli a Tunisi e Torino. Davvero significativa la vittoria di Favaretto in finale proprio contro l’americana Lee Kiefer, che aveva superato nelle settimane precedenti in testa al ranking. Un assalto vinto per 15-11 da parte dell’azzurra, che si prepara ad essere la donna da battere ai Mondiali di fine luglio. Una prova individuale che ha visto anche il podio di Arianna Errigo, il numero sessantunesimo di una carriera veramente incredibile.

Favaretto ed Errigo sono poi state protagoniste anche nella prova a squadre, con l’Italia che ha centrato la quarta vittoria consecutiva. In finale ancora una volta sono stati gli Stati Uniti ad arrendersi e gran parte del merito va dato ad Anna Cristino, che ha ribaltato l’inerzia di una sfida che sembrava andare verso le americane. In squadra era presente anche Elena Tangherlini, ma è probabile che tra un po’ potrebbe tornare anche Alice Volpi, che ricordiamo ha saltato tutta la prima parte di stagione ed è ancora alla ricerca della forma migliore.

Il CT Simone Vanni può essere ampiamente soddisfatto anche dei risultati al maschile. Purtroppo è mancata la vittoria ma sono arrivati due secondi posti. Il primo quello bellissimo di Davide Filippi, al suo miglior risultato della carriera. Il veneto si è arreso solamente in finale all’americano Alexander Massialas, ma ha vissuto una giornata fenomenale, salvando anche il risultato di squadra, visto che è stato l’unico azzurro ad arrivare ai quarti di finale.

Con il risultato dell’individuale, Filippi si è guadagnato anche un posto nel quartetto della prova a squadre, complice anche l’assenza dell’infortunato Filippo Macchi. L’Italia, però, ha perso la propria imbattibilità stagionale, venendo battuta nell’ultimo atto proprio dagli Stati Uniti di Massialas, grande protagonista nell’ultimo assalto contro Guillaume Bianchi.

Si parlava di lampi dalla sciabola e sicuramente lo ha piazzato Luca Curatoli, che ha centrato un bel terzo posto in quel di Seoul. Si tratta del diciottesimo podio della carriera per il campano, che si è confermato ancora una volta tra i migliori del mondo. Essendo un Grand Prix non si è tenuta la prova a squadre, ma solo quella individuale ed al femminile l’Italia ha sfiorato il podio con Michela Battiston, eliminata ai quarti di finale dalla sudcoreana Jeon, che poi ha vinto la gara. La friulana comunque ha dimostrato in questa stagione di valere le migliori e prima agli Europei e poi ai Mondiali vuole essere protagonista.

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