Rai, Meloni: “Solo schermaglie. Abbiamo trovato l’accordo sul Libano lo troveremo anche sul canone”
Medioriente, cessate il fuoco in Libano, Mediterraneo e Piano Mattei da “europeizzare” nell’intervento della premier Giorgia Meloni alla decima edizione dei Med Dialogues in corso a Roma. A margine dell’evento le immancabili domande dei cronisti sul fatto del giorno, l’incidente sul canone Rai in commissione Bilancio (la maggioranza è andata sotto). Meloni non è affatto preoccupata dall’esito della votazione, non è il sintomo di terremoti nella maggioranza.
Canone Rai, Meloni: sono schermaglie, niente di particolarmente grave
“Sono schermaglie, non ci vedo nulla di particolarmente serio…”, risponde a distanza a chi, sinistra e commentatori vari, è partito con il racconto del centrodestra spaccato e in debito d’ossigeno. “Se abbiamo trovato l’accordo per un cessate il fuoco in Libano possiamo farlo pure sul canone Rai…”, aggiunge chiudendo la ‘pratica’. “L’Italia accoglie con favore l’annuncio di un cessate il fuoco in Libano, obiettivo per cui il governo era da tempo impegnato”, dice la premier nel corso del suo intervento. “Offre la possibilità per la stabilizzazione del confine tra Israele e il Libano e il ritorno degli sfollati, sia israeliani, sia libanesi, di tornare alle proprie case in sicurezza. Insieme ai partner Ue e G7, l’Italia continuerà a lavorare in questa direzione, attraverso la presenza del nostro contingente all’interno di Unifil, che – chiarisce – non ha mai lasciato le proprie postazioni durante questi mesi di combattimenti. E ha continuato a svolgere un ruolo guida nel sostegno internazionale alle Forze Armate libanesi”.
L’Italia continuerà a essere presente in Libano, il cessate il fuoco è un inizio
Sulla polveriera mediorientale e la situazione nella striscia di Gaza, Meloni ha detto di non voler ricordare tutto il lavoro fatto dal governo italiano. “Perché lo ha fatto molto efficacemente, in pochi minuti, il ministro Tajani. E dico in pochi minuti che è stato un lavoro enorme, per il quale ovviamente ringrazio non solo il ministero degli Esteri ma tutto il sistema Italia. Perché queste cose riescono efficacemente quando esiste una filiera”, ha detto per poi sottolineare l’impegno del capo della diplomazia italiana. “Voglio ringraziare il ministero degli Esteri impegnato con gli omologhi del G7. Che ha ribadito ancora una volta l’impegno italiano per arrivare a una de-escalation. E gettare le basi per una soluzione politica duratura dell’intera crisi mediorientale, basata sulla prospettiva dei due Stati, in cui Israele e Palestina possano esistere finalmente coesistere fianco a fianco in pace e sicurezza”.
“Siamo un ponte gettato nel Mediterraneo”
“Il Mediterraneo è la nostra casa, nell’accezione, diciamo così, più nobile che possiamo dare alla parola casa”, ha detto ancora la premier Meloni in occasione dei Med Dialogues. “Occuparsi di Mediterraneo è qualcosa che trae origine dalla nostra stessa posizione geografica. L’Italia è una nazione continentale e marittima allo stesso tempo. Ha la sua testa che è un pezzo di Europa, e ha i suoi piedi immersi nel Mediterraneo. E questo ci rende naturalmente un ponte tra il nord e il sud dell’Europa, tra l’Europa continentale e l’Europa mediterranea”. E ancora tra l’Europa nel suo complesso e il Mediterraneo, l’Africa e il Medio Oriente.
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