Scherma, il trofeo “Livio Di Rosa” vinto da Garozzo, tricolore di fioretto Favaretto, anche la sciabola
MESTRE. La seconda edizione del trofeo Livio Di Rosa è andata a Daniele Garozzo, campione d’Italia nel fioretto individuale maschile agli Assoluti disputati a Cassino la scorsa settimana. L’atleta siciliano ha infatti primeggiato in questa gara, e ha ricevuto il riconoscimento dalle mani dell’olimpionico Mauro Numa, in rappresentanza del Circolo Scherma Mestre, società che mette in palio questo premio.
La prima edizione era andata ad Andrea Cassarà, tricolore a Palermo nel 2019. Lo scorso anno, a causa del Covid, i campionati italiani non vennero infatti disputati a Napoli. Il trofeo Livio Di Rosa è stato istituito dal Circolo Scherma Mestre per ricordare il grande maestro, che fece della sala di via Olimpia un punto di riferimento mondiale per la scherma tra gli anni Settanta e Novanta, portando al successo innumerevoli campioni: da Numa a Borella, da Cipressa a Dorina Vaccaroni e molti altri ancora. Con l’appoggio della federazione, il trofeo viene assegnato ogni anno al campione italiano del fioretto maschile.
SCIABOLA. Martina Favaretto, giovanissima campionessa noalese tesserata al Circolo Scherma Mestre e per il gruppo sportivo delle Fiamme Oro Roma, raddoppia. Dopo il fioretto, sua arma di riferimento nella scherma, tanto che in questa stagione ha già trionfato ai campionati italiani Under 20 e Under 23, mentre è stata di bronzo negli Assoluti di Cassino, si sta cimentando pure nella sciabola.
Quest’arma le è infatti sempre piaciuta e con essa si è sempre sentita a proprio agio. Nei mesi scorsi è salita sul podio alle gare regionali di qualificazione agli Assoluti, e nello scorso weekend, alla sua prima apparizione nella prova individuale di sciabola tricolore, è arrivata fino al turno delle 64 nel tabellone principale, piazzandosi poi 56ª, eliminata da Battiston, poi finalista. Il tutto senza un allenamento specifico, essendo Martina reduce dalla prova di fioretto che l’ha portata sul podio tre giorni prima. Ma non finirà qui.
Tra poco verranno disputate infatti le gare a squadre per i titoli italiani, e lei sarà in pedana con il gruppo sportivo della Polizia di Stato sia nel “suo” fioretto che nella sciabola. Un aspetto che ne conferma l’eclettismo, oltre alle indubbie capacità tecniche acquisite nel corso degli anni.