Addio a Giovanni, storico barista ed ex campione di scherma
GROSSETO. Non era raro incrociarlo per le strade, a bordo del suo sidecar militare, con accanto il fido Fury, docile e concentrato, anche lui con gli occhialoni fascianti sul muso per non prendere vento.
Purtroppo, il sidecar resterà fermo in garage. Giovanni Balducci, storico ristoratore grossetano, ex campione di scherma, è morto nella notte fra sabato e domenica a 85 anni. Con lui Grosseto perde un’istituzione.
Il nome di Giovanni Balducci è legato innanzitutto alla ristorazione e dei bar. Per anni ha avuto il ristorante Il Giogo in via Cesare Battisti e altrettanto longeva è stata l’esperienza con il bar Parioli di viale Telamonio e del bar Italia, dove Balducci si è guadagnato, a ragione, il titolo di uno dei baristi storici della città.
Negli anni Cinquanta, tuttavia, la sua fama è stata legata in particolare allo sport. Maestro di arma bianca, è stato campione di scherma e un grande sportivo. Memorabile, nel 1958, la partecipazione alla giornata olimpica, al palazzetto dello sport di Grosseto, organizzata da Coni provinciale.
«Lo chiamavano “il mancino» – racconta il figlio Mirco – perché tirava di sinistra ed era perciò molto insidioso».
Balducci coltivava poi tanti hobby, primo fra tutti quello delle auto e dei mezzi d’epoca. Iscritto all’Associazione auto d’epoca, aveva una camionetta militare, con cui andava anche a caccia – l’altra sua passione – e, appunto, un bellissimo sidecar, sul quale se ne andava in giro insieme al cane Fury.
«Amava la vita, aveva una grandissima voglia di vivere, ed è stato un grande babbo», lo ricorda il figlio Mirco.
E con lui lo piangono gli amici. «Era l’amico degli amici, un tipo socievole, gli piaceva stare in compagnia», lo piange l’amico Daniele Tanini.
Con l’età, qualche acciacco aveva cominciato a minare il suo fisico. Ma la vera batosta era stata la perdita dell’amatissimo Fury nel 2017.
I funerali si sono tenuti ieri e ora Balducci riposa nel cimitero di Sterpeto a Grosseto. Oltre al figlio Mirco, lascia la moglie Fiorella Segnini. —
Francesca Ferri
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