Scherma Koala, ripartono gli allenamenti
REGGIO EMILIA. L'Ama Scherma Koala riparte. Le rigide misure di sicurezza dettate dall'emergenza Coronavirus dovranno essere rispettate dagli atleti e dallo staff tecnico, gli ambienti saranno costantemente sanificati, il programma degli allenamenti sarà stravolto. Ma da lunedì, dopo 76 giorni, si potrà ricominciare. Non si potrà salire in pedana e non si potrà tirare, anche se la voglia è tanta dopo lo stop forzato. Ma a prevalere adesso è l’emozione.
«È un timido ritorno alla normalità» dice il maestro Massimo Bertacchini, che in questi due mesi e mezzo non ha mai perso i contatti con i suoi allievi.«All’indomani dell’8 marzo, quando siamo stati costretti a chiudere la sala d’armi – racconta –, insieme ai tecnici della società abbiamo cercato di capire come poter sfruttare questa pausa e come rendere ‘smart’ l’allenamento con spada e maschera. Così abbiamo creato una piattaforma on line per condividere e analizzare video. Ogni settimana, agli Under 14 abbiamo proposto filmati improntati al gioco – scherma mentre con il gruppo degli Under 20 e con i Master abbiamo studiato le azioni degli assalti di Coppa del Mondo. Lezioni alternative che in questa straordinaria quotidianità ci hanno anche fatto divertire».
Ora l’appuntamento è per domani quando la palestra di via Melato riaprirà le sue porte. La necessità di mantenere il distanziamento impedisce di salire in pedana e tirare gli assalti. L’allenamento sarà più che altro una preparazione atletica propedeutica alla scherma.
I turni sono stati riprogrammati in modo da evitare ogni tipo di aggregazione o assembramento. Nello spogliatoio, ogni atleta avrà una sua postazione, ci si sposterà con la mascherina che poi sarà riposta in un sacchetto insieme al telefono; nessun accompagnatore potrà entrare nella sala; i locali saranno igienizzati ogni volta che uscirà un gruppo.
«Sono solo alcune delle tante norme che siamo tenuti a rispettare – conclude Bertacchini –. Nella nostra fase 2 ci aspetta una sfida impegnativa ma la sicurezza dei nostri ragazzi resta sempre al primo posto».